Ci ha lasciato suor Ida Lagonegro: ha speso tutta la vita per il Kenya, dove ora riposa
Cinquantasette anni fa partì per il Kenya una giovane suora di 24 anni della Congregazione delle Figlie di Maria Immacolata, le Dimesse; nome di battesimo: Luciana Lagonegro, ma per tutti suor Ida. L’esperienza missionaria della Diocesi di Padova era proprio agli inizi nei distretti del Nyandarua e Laikipia.
La congregazione delle Dimesse aveva da poco accettato l’invito del vescovo Girolamo Bortignon ad affiancarsi ai primi fidei donum in questa avventura in terra d’Africa e suor Ida raggiunse le sue consorelle arrivate solo due anni prima, nel 1965. Suor Ida Lagonegro è venuta a mancare la sera di domenica 16 giugno in modo del tutto inaspettato all’età di 82 anni, nella sua comunità di Kangemi, prima periferia di Nairobi. Una vita vissuta in pienezza partendo da zero su tutti i fronti – lingua, cultura, stile di vita – ha nel corso del tempo saputo spaziare in tanti campi di intervento e servizio in cui è stata coinvolta, sempre sostenuta da una fede e un amore esemplari unite a un forte spirito organizzativo e creativo. Fondamentale il suo apporto all’esperienza missionaria della congregazione prima di tutto in Kenya e successivamente in Tanzania e Uganda. È stato importante oltre che per le varie esperienze pastorali condivise nelle missioni dove è stata anche per scuole femminili a cui si è dedicata grazie al suo talento organizzativo e gestionale. Basti ricordare la Manunga Girls Secondary school e così pure l’avvio di Rumuruti Girls Secondary school e la ristrutturazione della scuola professionale di Njabini. Non è mancata la sua mano nel far partire l’esperienza della casa “Talita Kum” per orfani ammalati di Hiv-Aids a Nyahururu. Ha trasmesso il senso del bello con realizzazioni curate e allo stesso tempo efficienti, adatte alle esigenze delle persone. Sotto questo aspetto ha saputo far emergere sempre il volto affascinante accogliente e gioioso del mondo africano in cui ha vissuto e per il quale si è spesa, perché il suo stesso carattere trasmetteva questi valori in modo contagioso coinvolgendo sempre più persone sia in Kenya come anche tra amici, benefattori e volontari da Padova, dall’Italia e non solo. Altrettanto forte il suo legame con la Chiesa di Padova, di cui si è sempre sentita figlia e grazie alla quale ha potuto esprimere in tutta la sua originalità missionaria insieme a preti e laici fidei donum che nel corso degli anni l’hanno conosciuta e con i quali ha collaborato. In questo contesto fondamentale è stato tutto l’apporto che suor Ida stessa diede alla realizzazione del centro di spiritualità di Tabor Hill nella Diocesi di Nyahururu, una realtà ancora viva e rilevante per tutta la chiesa in Kenya. Non si è trattato solo di mettere in piedi una struttura ma di darle un’anima. I suoi talenti li spese fino all’ultimo nella comunità di Kangemi, a Nairobi, rilanciando un’iniziativa per la promozione delle donne fragili e in difficoltà all’interno della baraccopoli nella parrocchia di St Joseph the Worker. I suoi funerali si sono svolti lunedì 24 giugno a Gatundia, una località tra Nyahururu e Rumuruti, dove anche con il suo contributo è nata una nuova comunità di Dimesse dedite agli anziani soli e fragili dal nome ‘’Hope Centre’’. Lì è sepolta, vicina a due care consorelle che l’hanno preceduta qualche anno fa, nella terra che ha tanto amato e per la quale si è spesa con energia e gioia.