Carceri, a Bologna torna la radio per fare compagnia ai detenuti
Da domani parte la seconda edizione estiva di "Liberi dentro-eduradio", programma radiofonico di didattica, cultura e informazione rivolto ai detenuti del carcere Dozza di Bologna, ma anche alla cittadinanza
La radio come mezzo per sentirsi liberi, anche dietro le sbarre del carcere. Da domani parte la seconda edizione estiva di 'Liberi dentro-eduradio', programma radiofonico di didattica, cultura e informazione rivolto ai detenuti del carcere Dozza di Bologna, ma anche alla cittadinanza. La trasmissione andra' in onda fino al 18 settembre, ogni week end (sabato alle 11 e domenica alle 18) su Radio Citta' Fujiko 103.1 FM.
Si parlera' di letteratura, galateo e lingua araba, ma anche di cinema, arti, spettacolo e consigli di lettura. Tra le novita' anche il "Radiodramma" a cura de I Teatri del sacro che racconteranno della rassegna biennale dedicata a scena e spiritualita'. Iniziato lo scorso aprile in piena emergenza coronavirus, il progetto di una 'Radio carcere' (soprannominata cosi' dagli stessi detenuti) e' nato dal desiderio di non interrompere il servizio culturale, educativo, di assistenza spirituale portato avanti in questi anni da diverse realta' bolognesi che operano in carcere. Durante il lockdown quindi, il programma ha raccolto le voci degli insegnanti carcerari (Cpia metropolitano di Bologna), delle associazioni di volontariato (Avoc e Il Poggeschi per il carcere), dei Garanti dei diritti delle persone private della liberta' personale e di diversi rappresentanti religiosi (il Cappellano, l'Imam e il Vescovo di Bologna). Ora la trasmissione, scrive la Regione Emilia-Romagna in una nota, ha attirato l'attenzione anche di altri istituti penitenziari regionali (in particolare da parte di volontari e insegnanti operativi nelle carceri di Modena, Parma, Reggio Emilia, Faenza e Ferrara). (DIRE)