Book station, libri gratis in piscina per promuovere la lettura
L’iniziativa dell’associazione bolognese Equi-libristi porta in quattro piscine della città centinaia di libri da leggere e portare con sé. “È un modo per sensibilizzare alla lettura e portare le storie sempre più vicine alle persone”
BOLOGNA – Quattro nuove book station – stazioni di libri – dove è possibile, per chiunque, prendere liberamente un libro, leggerlo, restituirlo o regalarlo. Quattro punti che si aggiungono alle 25 postazioni che l’associazione Equi-Libristi coordina a Bologna e alle 15 a Roma. La novità è che, grazie al Patto di Bologna per la Lettura promosso dall’amministrazione comunale, questi nuovi spazi di lettura si trovano alle Terme Felsinee di via Vagno e nelle piscine Stadio, Vandelli e Cavina della società So.Ge.Se.
“La mission di Equi-libristi – spiega Fabrizio Corazza dell’associazione – è sensibilizzare le persone al tema della lettura, anche in luoghi nuovi. Prima di tutto ritiriamo a domicilio i libri che, altrimenti, andrebbero buttati e poi li distribuiamo sul territorio, per ora a Bologna e a Roma, uscendo dalle sedi più istituzionali per avvicinarci agli spazi dove le persone trascorrono del tempo”. Ecco perché le book station trovano casa nelle sale d’attesa dei medici, nei locali e, per l’estate, nelle piscine. “È stato naturale pensare a questi spazi dove i bolognesi si rifugiano in cerca di fresco e, ora, possono trovare anche un centinaio di libri da leggere tra cui scegliere”.
I libri sono a disposizione e le book station sono collocate in aree delle piscine a libero accesso. Non ci sono vincoli, né obblighi di restituzione: “Ci differenziamo – aggiunge Corazza – dalle esperienze di book crossing poiché abbiamo deciso di non chiedere al lettore di portare un libro in cambio di uno ‘nuovo’”. Questo anche perché l’associazione, attiva dal 2010, recupera ogni mese circa 1.500 libri e ne riesce a redistribuire circa mille. In 9 anni di attività sono stati ben 60 mila i volumi raccolti e 45 mila quelli che hanno già trovato una nuova casa.
Si tratta di libri soprattutto di narrativa che altrimenti andrebbero al macero. “Attraverso il nostro sito internet e il passaparola, raccogliamo libri da persone che, per i motivi più vari, non possono tenerli. È il caso di un trasloco, o anche di un lutto. Ma c’è anche chi dona parte della propria biblioteca personale per sostenere il progetto e apprezza l’idea di far circolare storie che possano arricchire sconosciuti”.
L’idea è proprio questa: far sì che le storie possano viaggiare liberamente. Anche per questo, oltre che per ragioni di spazio, l’associazione non ritira enciclopedie, libri di testo scolastico, riviste, libri d’arte di grandi dimensioni, Harmony, Gialli Mondadori, libri di politica e di religione, volumi celebrativi, libri di medicina, dietetica e puericultura. “Accogliamo principalmente narrativa, sia per adulti che per ragazzi, di qualsiasi genere, inclusi i fumetti. Devono essere libri puliti e in buono stato”.
Per ora la sperimentazione delle book station nelle piscine sta andando bene e si concluderà in autunno. L’auspicio, per l’associazione Equi-libristi, è che l’esperienza non si concluda, ma cresca: “Ci auguriamo che siano sempre di più gli spazi, e soprattutto le persone, disposte a sposare questa iniziativa di promozione della lettura, facendo viaggiare i libri e le storie che raccontano”.
Angela Caporale