Azione Cattolica. Estate diversa? Si può
La presidenza diocesana, confrontandosi con i responsabili, ha messo in campo una serie di spunti per vivere con fantasia – e facendo rete – l’estate 2020
Si aprono citando una canzone di Jovanotti gli “Spunti per un’estate di Ac diversa” (acpadova.it): «Vedo nuvole in viaggio, che hanno la forma delle cose che cambiano, mi viene un po’ di coraggio se penso che le cose poi non rimangono mai come sono agli inizi» (Estate, 2012).
In questa estate “del Covid”, per cui molto era già stato progettato, le cose pensate «agli inizi» hanno preso/stanno prendendo un’altra forma. Ecco che la presidenza diocesana dell’Azione cattolica di Padova – rinnovata in tempo di lockdown – ha pensato di affrontare la fase 2 (o 3), facendo tesoro di quanto imparato in questo tempo e rilanciando. per un’estate di Ac... diversa.
«Gli spunti – spiega Francesco Simoni, presidente diocesano al secondo mandato – sono nati da un processo di ascolto e da una presa di consapevolezza della presidenza riguardo il bisogno di condividere con i responsabili parrocchiali e vicariali quello che stava succedendo. Nonostante ci fosse chiaro che questi potevano essere solamente spunti – vista la specificità delle scelte, delle risorse e delle possibilità di ogni parrocchia – ci è sembrato giusto... non tacere».
Gli spunti nascono dal desiderio di accompagnamento emerso in ogni settore e a livello unitario, interpellando i responsabili parrocchiali. «Sono emersi in uno specifico momento, quello del Covid, che però riteniamo un evento rivelatore – continua il presidente – Ha infatti evidenziato alcuni temi strutturali, oltre che caratteristiche di forza e di fragilità, ponendo domande rilevanti. Il pensiero nato da questo periodo è che alcune cose possono cambiare nell’esperienza associativa, altre mantengono un’essenzialità irriducibile».
L’idea di fondo, su cui si basano gli “Spunti per un’estate di Ac diversa”, è questa: «Noi siamo fortemente portati a fissare lo sguardo su quello che non si può fare, perché anche tutta la comunicazione che ci circonda pone l’attenzione sui divieti e le cose non possibili – evidenzia Simoni – Eppure sentiamo che il nostro impegno di cristiani deve essere orientato al bene e, se cristiani lo siamo, dobbiamo cercare quel po’ di bene possibile, con la specificità di ogni età e ogni parrocchia. Il filo conduttore è che non è vero che non possiamo fare niente, in questa estate del Covid, ma dobbiamo essere noi a trovare il bene facendo uno sforzo di fantasia e uscendo dagli schemi. Il primo tema conduttore, affidato alle associazioni parrocchiali, può essere quindi riassunto nel “bene possibile”».
La presidenza diocesana – e qui si arriva al secondo tema chiave – invita poi “all’uscita”: «Se la situazione ti impone uno sguardo nuovo, l’esperienza associativa può esplicitarsi in territori inediti. Come nelle case e nelle piccole relazioni... Ecco quindi alcuni suggerimenti concreti per uscire dagli schemi e per agire dove emerge un bisogno: nei centri estivi per i minori con la presenza di educatori maggiorenni e con esperienza educativa; nel baby sitting come forma di aiuto e solidarietà nei confronti delle famiglie; con l’invito ad agire in rete con comuni, scuole dell’infanzia, altre associazioni di volontariato sociali per lavorare su carità e solidarietà sul territorio, a chilometro zero (proposta dedicata a giovani e giovanissimi). A questa emergenza, che non è più sanitaria ma è relazionale ed educativa, si può rispondere solo lavorando in rete».
L’Acr ha proprio lavorato, per questa estate 2020, uscendo dagli schemi e riadattando un’esperienza nata nel 2009 come camposcuola in strumento per le parrocchie perché possano organizzare centri estivi in piccoli gruppi. «Ecco quindi l’invito a rimodulare strumenti già esistenti riadattandoli con fantasia».
In breve
Weekend unitario
Si è appena conclusa la proposta on-line “Fanne la tua dimora. Gesti e riti per abitare la tua vita e il mondo”. Gli interventi don Andrea Toniolo e Lorenzo Biagi si possono rivedere nel canale Youtube dell’Ac di Padova.
28 giugno
Si tiene nel parco di Villa Immacolata, dalle 15.30 alle 18.30, l’incontro “Adulti contagiosi. Idee per avviare percorsi formativi per adulti”. Sono invitati a partecipare tutti i vicepresidenti adulti parrocchiali e vicariali. Info e iscrizioni: adulti@acpadova.it
22-28 luglio
Il settore giovani in collaborazione con la Pastorale delle vocazioni propone il camposcuola per i giovani 18-35enni “Tu e non altri” sui passi di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, presidente di Pax Christi, nato ad Alessano (Lecce) e morto nel 1993 all’età di 58 anni, per il quale è avviato il processo di beatificazione. Info e iscrizioni: acpadova.it