"Affrontare il caso delle assistenti familiari vaccinate con lo sputnik": l'appello
Acli Colf solleva il tema in vista del prossimo 15 ottobre, quando scatterà l’obbligo del Green Pass: attualmente il vaccino non è riconosciuto in Italia. Preoccupazione anche per la famiglie, che "potrebbero trovarsi all’improvviso senza nessuno che si prenda cura dei loro cari"
“Esistono numerose colf e badanti, per lo più provenienti dai paesi dell’Est Europa, le quali sono vaccinate con lo Sputnik, attualmente non riconosciuto in Italia. E’ evidente che per queste assistenti familiari si creerà un problema quando, il prossimo 15 ottobre, scatterà l’obbligo del Green Pass". A sollevare il tema e denunciare la situazione le Acli Colf, che in una notasi dicono preoccupate anche le famiglie nelle quali le assistenti familiari sono impiegate, che "potrebbero avere dei problemi, trovandosi all’improvviso senza nessuno che si prenda cura dei loro cari". L'organizzazione chiede al ministero della Salute "come intenda risolvere questa situazione perché vengano tutelate sia le lavoratrici domestiche, sia gli anziani bisognosi di assistenza".