49ª Settimana sociale: Palagiano, l’eccellenza delle clementine. Mimmo Lillo, “investimenti e lavoro. Quest’anno avremo un buon raccolto”
“Finalmente quest’anno faremo un buon raccolto”. Ci sono soddisfazione e orgoglio sul volto di Cosimo Lillo, produttore di clementine nel territorio di Palagiano (Taranto). Una vita nel settore primario, oggi gestisce la sua azienda, leader nella produzione di agrumi. In questi giorni si raccolgono le primizie che, dopo essere state lavorate e preparate per la spedizione, raggiungono varie località italiane, soprattutto al nord.
Nella zona rurale di Palagiano, tra il paese e il mare, si estende un’area con un microclima particolarmente favorevole a questa pianta. Se si attraversa la piana che declina fino alla pineta di Lenne è tutto un alternarsi di terreni ad agrumeti, alternati a ulivi e fichi d’India. Ma, come sempre in agricoltura, i fattori d’incertezza devono continuamente essere considerati. Mimmo – questo il nome con il quale tutti lo conoscono – osserva: “Nei due anni precedenti è stato un disastro. Nel senso che maltempo e grandine ci hanno rovinato il raccolto sia nel 2019 che nel 2020, con danni economici davvero notevoli. E quest’anno alcune aree del territorio hanno subito una gelata nel momento della fioritura che ha ridotto la produzione anche del 70 per cento. Noi, grazie a Dio, siamo stati risparmiati”.
Dunque il maltempo, assieme alle condizioni imposte dal mercato, rendono difficile l’attività agricola, anche se – sembra questo il messaggio che traspare – qui non ci si arrende. Anzi, gli investimenti (in terreni, cura delle piante fra cui fertilizzanti e fitofarmaci, macchinari, costi energetici…) sono all’ordine del giorno. Mimmo Lillo ci accompagna nella sua azienda, che comprende anche ulivi. Ad ogni pianta fa una sosta per verificarne la “salute”, per controllare i frutti, buttando un occhio all’attività dei lavoratori, con i quali si sofferma a scambiare quattro chiacchiere, pareri e indicazioni sul lavoro in corso, in un clima di estrema cordialità.
Segue una visita all’impianto che raccoglie clementine da diversi produttori del territorio e ne prepara – in giornata – la spedizione: dai macchinari, per essere sistemati in cassette, passano 70 quintali l’ora di agrumi; in una giornata si arriva a lavorarne 450-500 quintali. I camion sono già pronti per partire per le diverse destinazioni.
La giornata lavorativa comincia presto in campagna e in alcuni momenti dell’anno, come questo, dura fino a sera. “Le clementine vanno raccolte al momento giusto e portate sui mercati. Non ci si può permettere – racconta ancora il nostro interlocutore – di trascurare alcun passaggio se si vuole che, dopo un anno di lavoro, ci sia un’adeguata resa economica”.