Sanità sotto mira: dalla Regione Lazio all’Ulss 6 Euganea. Ma non hanno ceduto dati ai malviventi
«L’attacco è partito dalla violazione di un’utenza di un dipendente in smartworking e ha colpito in un momento particolare, quando il livello di attenzione si abbassa».
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Un’affermazione che ha scoperto le carte, mettendo a nudo tutta vulnerabilità, anche ingenua, nostra e dei nostri sistemi. Le parole sono di Alessio D’Amato, assessore alla Salute laziale, i primi giorni dell’agosto 2021 dopo che i sistemi informatici della Regione Lazio erano stati colpiti da un ransomware, cioè da un attacco informatico che mira a bloccare i dati e i sistemi della vittima con l’obiettivo di ottenere un riscatto (ransom, in inglese). Campagna vaccinale bloccata, perdita di dati estremamente sensibili e...