I dati sono il nuovo petrolio. Le nostre impronte "digitali"
Miliardi di informazioni personali gestite da poche, ma potentissime lobby. E cosa succede quando finiscono in mani criminali?
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«Governi del mondo, stanchi giganti di carne e di acciaio, io vengo dal cyberspazio, la nuova dimora della mente. A nome del futuro, chiedo a voi, esseri del passato, di lasciarci soli. Non siete graditi fra noi. Non avete alcuna sovranità sui luoghi dove ci incontriamo». Con questo appello, il poeta e attivista statunitense John Perry Barlow, presentava nel 1996 la Dichiarazione di indipendenza del cyberspazio, scritta in risposta alla “Telecommunications act” americana: un manifesto che rivendicava la libertà di...