Giusto da vicino. Il polittico del Battistero e il suo restauro
Prorogata la mostra fino al 15 maggio 2022 al Salone dei Vescovi nel Palazzo Vescovile a Padova in piazza Duomo
È stata prorogata fino al 15 maggio 2022 la mostra GIUSTO da vicino. Il polittico del Battistero e il suo restauro, allestita nella splendida cornice del Salone dei vescovi di palazzo Vescovile a Padova e inaugurata lo scorso 21 dicembre. Un’esposizione che permette di gustare in maniera “ravvicinata” il polittico dell’altare del Battistero della Cattedrale, dopo il restauro conservativo sostenuto da Intesa Sanpaolo nell’ambito della XIX edizione del programma Restituzioni ed eseguito da Francesca Faleschini su progetto di Francesca Faleschini e Valentina Piovan, sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso.
Opera di Giusto de’ Menabuoi, il “pittore fiorentino” (così veniva chiamato nel Trecento) a cui Fina Buzzacarini, moglie di Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova, commissionò la decorazione del Battistero del Duomo, eletto a mausoleo familiare, il polittico raffigura su più ordini la Madonna con il Bambino in trono, Storie della vita di San Giovanni Battista (che rappresentano il tema centrale), Storie della vita di Cristo, dottori della Chiesa e santi.
Il polittico venne realizzato da Giusto de’ Menabuoi e dalla sua bottega con molta probabilità in contemporanea con gli affreschi del Battistero (1375-1378), riconosciuto lo scorso luglio Patrimonio dell’Umanità all’interno di Padova Urbs Picta – i cicli affrescati del XIV secolo di Padova.
L’esposizione GIUSTO da vicino permette di osservare in maniera ravvicinata il restituito splendore decorativo, la ricchezza cromatica e la peculiarità della tecnica utilizzata dall’autore del polittico. Il restauro ha permesso di spingere lo sguardo all’interno dei segreti di una bottega d’arte trecentesca, di distinguere il modus operandi che vede professionalità ad alto livello collaborare per l’elaborazione di un manufatto complesso e di straordinario valore. L’osservazione diretta dell’opera ha dato la possibilità di comprendere la struttura portante originaria, nonostante la perdita di alcuni elementi della cornice decorativa a causa di un furto avvenuto la notte del 18 maggio 1972: l’opera venne ritrovata dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Padova il 23 maggio 1972, scomposta in dieci parti; non vennero però mai recuperate le cornici del registro centrale e le parti sommitali.
Il polittico destinato all’altare consacrato a san Giovanni Battista riassume i contenuti del ciclo affrescato sulle pareti e sulla volta del Battistero-mausoleo: mediante il battesimo (nella cuspide del manufatto) si è liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventando parte della grande famiglia della Chiesa corpo di Cristo, qui rappresentata dalla Vergine Maria con in grembo il bambino Gesù (pannello centrale ai cui lati si trovano le storie di Giovanni Battista), insieme ai santi (pontefici, padri della Chiesa, santi e beati padovani, raffigurati nel registro superiore, nella predella e nella cornice.
L’esposizione GIUSTO da vicino è corredata da un’accurata e dettagliata documentazione che recupera: l’iconografia del polittico; la tecnica esecutiva della bottega di Giusto; la storia del polittico attraverso quanto si è recuperato dei precedenti interventi e restauri (1806, 1947 e 1972) e dalle vicende che lo hanno interessato (il furto “lampo” del 1972); il restauro recente che ha permesso lo studio e l’approfondimento della storia conservativa dell’opera.
La visione ravvicinata del polittico permette ora al pubblico di godere delle raffinate gamme cromatiche intessute di timbri brillanti quasi come smalti, delle trasparenze delle velature, della pennellata sottile e sapiente che confermano la mano di un grande maestro.
La mostra GIUSTO da vicino, promossa e organizzata dalla Diocesi di Padova (Museo diocesano e Ufficio beni culturali), parrocchia di Santa Maria Assunta nella Cattedrale, Mic – Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso; è curata da Andrea Nante, Monica Pregnolato, Moira Pegoraro e Francesca Faleschini e realizzata grazie al sostegno del Comune di Padova. Un particolare ringraziamento a Intesa Sanpaolo che ha finanziato il restauro del polittico grazie al programma Restituzioni.
Il palazzo vescovile e il Museo diocesano sono aperti con il seguente orario:
– lunedì feriali 13.30-18.00, martedì-domenica ore 10.00-13.30 e 14.00-18.00
– lunedì festivi aperto 10-13.30
– chiuso il giorno di Pasqua
C’è la possibilità del biglietto unico Palazzo vescovile- Museo diocesano – Battistero, e dell’acquisto on line: https://www.midaticket.it/eventi/diocesi-di-padova
Informazioni: 049 8226159
Fonte: Ufficio Stampa Diocesi di Padova