Un miliardo di siti pornografici, più di 200 miliardi di dollari all'anno. E i giovani perdono l'identità
Ego straniero È una conseguenza all’esposizione continua: una sorta di identità alterata in cui il soggetto perde completamente il contatto con la sua persona. Un giro d’affari di 200 miliardi di dollari all’anno L’età media del primo accesso a contenuti pornografici online è di 11 anni, e si stima che il 90 per cento dei ragazzi tra gli 8 e i 16 anni abbia già avuto accesso a contenuti sensibili
«Nessuna persona davvero intelligente brucerà una cattedrale per friggere un uovo, anche quando la fame è forte», scrisse anni fa il sociologo americano Henry A. Bowman, noto per i suoi studi sul matrimonio. Oggi però sono davvero tante le cattedrali, di amore e di relazioni, date alle fiamme per soddisfare bisogni immediati quanto effimeri, e spesso a dare l’innesco sono pratiche apparentemente inoffensive come il consumo di pornografia. Ricorre a questa immagine il neurochirurgo e psichiatra Massimo Gandolfini,...