Ue, Gazzi: “Con 209 miliardi possiamo far ripartire l’Italia”
Il presidente del Consigio nazionale degli assistenti sociali saluta con soddisfazione il raggiungimento dell’accordo. L’auspicio è che a ripartire, anzi a partire, sia chi era ed è rimasto indietro
“Con 209 miliardi possiamo far ripartire l’Italia”, è il commento del presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali Gianmario Gazzi, che saluta con soddisfazione il raggiungimento di un accordo che aveva messo a rischio le istituzioni europee. L’auspicio è che a ripartire, anzi a partire, sia chi era ed è rimasto indietro.
La soluzione trovata dopo trattative estenuanti e più volte sull’orlo del fallimento, prevede che quando in autunno ogni singolo governo proporrà il suo Piano nazionale di riforme, sarà la commissione a decidere – entro due mesi - se promuoverlo. E le riforme toccano più punti: rispetto delle politiche ambientali, digitale, pensioni, lavoro, giustizia, istruzione, PA, sanità.
“Siamo parte di un sistema, quello socio-sanitario messo a dura prova da una pandemia che ha messo sotto gli occhi di tutti gli errori di una politica fatta di tagli e di bonus elargiti per coprire drammatiche emergenze – spiega Gianmario Gazzi - Ma quello che è successo, ora, ci pone di fronte a opportunità che, se non cogliamo, si trasformeranno in disastri perpetui. La prima prova sono stati questi giorni di vertice in Europa dove non hanno vinto gli egoismi. Ma dovremo dimostrare con le riforme giuste, agli italiani, prima che ad altri, che al centro ci sono le persone. Prima gli ultimi”.