Succede in gravidanza. Quel dialogo intenso fatto di cellule tra la mamma e il feto
Papa Francesco ha definito la pratica dell’utero in affitto «deprecabile» perché «fondata sullo sfruttamento di una situazione di necessità materiale della madre», cioè di donne che molto spesso a causa della povertà si prestano a dare alla luce un figlio per cederlo a coloro che lo hanno commissionato.
Così nei Paesi più poveri sono sorte agenzie specializzate nel reclutare giovani donne in stato di bisogno che, in cambio di compenso economico, si sottopongono a visite mediche, a terapie ormonali, e al trasferimento di un embrione precedentemente formato dall’unione di gameti di persone ignote o “committenti”. Se la gravidanza comincerà, arrivata al termine si concluderà con il parto del bambino che, per contratto, dovrà essere ceduto ai richiedenti; se invece non comincerà, la donna sarà sottoposta nuovamente a un...