Se La Difesa arriva in ritardo. Puntiamo sui contenuti e sulla comunità
Spettabile Redazione, faccio seguito alla mia mail del 13 marzo scorso, riportata in calce alla presente.
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Purtroppo devo far presente che venerdì scorso, 19 aprile, mi sono arrivate tutte e tre insieme le Difese: 31 marzo - n. 13, 7 aprile - n. 14, 14 aprile - n. 15. Il giornale del 21 aprile chissà quando ora arriverà. Non voglio dire che è colpa vostra, sia ben chiaro, ma vi segnalo questo perché possiate intervenire presso la Compagnia a cui avete affidato la spedizione. Il mio abbonamento sta per scadere e sinceramente non so se valga la pena rinnovarlo. Cordiali saluti.
lettera firmata
Carissimi lettori, la lettera qui sopra non è certo l’unica di questo tenore che ci capita di ricevere ogni settimana. E chi non scrive, telefona o, in qualche caso, passa in redazione per segnalare di persona. Purtroppo la situazione è la stessa da anni: da quando Poste non consegna più ogni giorno nei Comuni più piccoli, abbiamo anticipato la stampa del nostro giornale al martedì e quando una festività cade in settimana (esattamente com’è per questo e per il prossimo numero) addirittura al lunedì. L’obiettivo è proprio quello di arrivare nelle case dei nostri abbonati in tempo. Eppure continuiamo a registrare disservizi, ogni volta in aree differenti della nostra ampia Diocesi. La scelta della Difesa è quella di realizzare un giornale di qualità, dando voce a persone, realtà e territori che altrimenti non ne avrebbero. Puntiamo sui temi e sull’approfondimento curato, nella speranza che tutti noi insieme ci sentiamo comunità, sulla base di una serie di valori condivisi e di una certa visione del mondo. Speriamo che tutto questo basti per convincere tutti voi lettori, e in particolare la lettrice che ci ha scritto, a continuare a far parte di questa storia, nonostante tutto. Anche per questo, come vedete a pagina 22, da quest’anno l’abbonamento è unico – cartaceo e digitale – così dal mercoledì gli abbonati possono sfogliare la loro copia su pc o smartphone. Eppure il fascino della carta è impareggiabile. E non intendiamo rinunciare a causa di chi ha il compito di consegnarla.