Palestina e Israele, il simbolo di speranza sono Maoz e Aziz
«Vogliamo la pace, altri dicono che non ci sono speranze, ma noi la speranza la creiamo, la speranza è un’azione.
Molti ci chiedono: la pace è possibile? Arena di pace è la risposta. Voi siete la prova che la pace è possibile». Sul palco lo hanno affermato Maoz Inon e Aziz Sarah, rispettivamente israeliano e palestinese, conoscenti da una decina di anni. Il 7 ottobre, il kibbutz Nir Am, dove viveva la famiglia Inon, è stato uno dei tanti attaccati da Hamas: i genitori di Maoz, Bilha e Yacovi, sono fra le 1.200 vittime del massacro. Sentita la notizia, Aziz, a cui il conflitto ha strappato il fratello Tayseer, morto mentre era in...