Non si spenga la luce sul carcere. Sovraffollamento, suicidi e carenze strutturali nelle carceri italiane e la Costituzione
Le strutture penitenziarie venete superano del 135 per cento la loro capienza. Nonostante le criticità, uno spiraglio tra le sbarre: «Ci vogliono rapporti umani». Sovraffollamento, suicidi e carenze strutturali nelle carceri italiane mettono in crisi i principi costituzionali sulla rieducazione e sulla dignità delle donne e degli uomini detenuti
«La responsabilità penale è personale. L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato» recita l’articolo 27 della nostra Costituzione. Articolo sconfessato dagli oltre 70 suicidi avvenuti nelle carceri italiane che hanno devastato sino a oggi questo 2024. Articolo sconfessato dalle migliaia di reclusi in attesa di giudizio. Articolo sconfessato dalle difficoltà che un ex...