Non azzardatevi a chiamarlo gioco. Perché ci serve una legge severa contro l’azzardo

Il caso è scoppiato sui media locali a causa dell’«anomalia» su Anguillara Veneta. Secondo i dati del rapporto “Non così piccoli. La diffusione dell’azzardo online nei piccoli Comuni italiani” di Federconsumantori, Cgil e Fondazione Isscon, nel Comune padovano ci sarebbero i più incalliti giocatori di azzardo online con oltre 13 mila euro procapite di giocate per un totale di 40 milioni di euro nel solo 2023.

Non azzardatevi a chiamarlo gioco. Perché ci serve una legge severa contro l’azzardo
La sindaca Alessandra Buoso ha ragione, deve esserci un errore o un fattore preciso: per esempio il server di una casa di gioco online potrebbe trovarsi nel territorio comunale e quindi moltiplicare i dati di puntate e scommesse. Ma è impensabile che un paese di 4 mila abitanti con un reddito medio di 18 mila euro a famiglia dilapidi oltre due terzi delle proprie risorse ai casinò che si materializzano sullo schermo dello smartphone. Anche perché l’anno prima il dato parlava di 1.200 euro a testa: difficile pensare che si...