La montagna dimenticata. Il miracolo economico ha generato l’abbandono e la marginalizzazione spezzando un equilibrio chiave nelle Alpi
Scenari mozzafiato, pendii idilliaci, enogastronomia da vetrina. È l’immagine di montagna creata a uso e consumo dell’uomo urbano, per alimentare un sistema economico (insostenibile) basato sul turismo di massa. La montagna di mezzo, quella dai 600 ai 1.500 metri, deve ribellarsi a tutto questo
Mauro Varotto, docente di Geografia e Geografia culturale all’Università di Padova, coordina il gruppo Terre alte del Comitato scientifico centrale del Club alpino italiano. Alle spalle ha numerose pubblicazioni, l’ultima è Montagne di mezzo. Una nuova geografia (Einaudi, 192 pagine, 21 euro). È l’ideatore del primo Museo di geografia italiano inaugurato a Padova nel dicembre 2019 ed è la persona giusta per parlare di montagna e di tutte le sue dinamiche in continua evoluzione.Iniziamo dal suo ultimo libro. Perché ha...