È la ’ndrangheta di casa nostra. Lunedì la condanna più dura. Ma non siamo consapevoli
La Lombardia chiede e ottiene il coprifuoco. La Campania la segue a ruota. Il Veneto lancia un nuovo Piano di salute pubblica. In rete i pronostici non sono più su un campionato che fa la conta a quale squadra scenda in campo con più riserva causa quarantena, ma su quanto manca al prossimo lockdown.
Così, mentre Covid-19 torna a riprendersi le prime pagine dei giornali, i veneti rischiano di non accorgersi che proprio all’inizio di questa settimana, e proprio nella nostra città, è stato inferto il colpo più duro alla ’ndrangheta nel Nordest: ci sono voluti sette anni di indagini per consentire al giudice per l’udienza preliminare Luca Marini di comminare poco meno di 116 anni di carcere e confische milionarie a 32 imputati per associazione di stampo mafioso. E parliamo solo di quelli che hanno scelto il rito...