Drago bruciato e granchio blu: cosa li accomuna? Preservare l’ambiente, preziosa opera d’arte
È un tentativo estremo: comparare i due fatti che hanno tenuto banco nell’opinione pubblica in quest’ultima parte d’estate, che hanno il nome del drago di legno di Folgaria (Tn), ridotto in cenere da un atto doloso, e del granchio blu, che da specie aliena sta minacciando la pesca nei nostri mari e lagune.
Nel caso del Drago Vaia dello scultore Martalar, vi è tutta la stupidità umana, contrastata da un’abnorme valanga di messaggi espressi nei social, per una distruzione la cui mano non va ricercata molto lontana dai fatti, considerando come da mesi qualche abitante della valle si lamentasse dell’eccessiva affluenza di visitatori che avrebbe violato la tranquillità dell’area. Negli stessi giorni, migliaia di ettari di foresta bruciavano in molte parti d’Europa e del mondo, senza per questo riscontrare la stessa...