Cos'è e cosa dovrebbe essere il reddito di cittadinanza? A Padova martedì 28 maggio incontro in Sala delle Edicole
Martedì 28 maggio alle ore 17.00 in Sala delle Edicole, si terrà l’incontro dal titolo “Reddito di cittadinanza: assistenza o capacitazione delle famiglie più vulnerabili?” che sarà moderato da Alberto Voci, Università di Padova, e vedrà la partecipazione di Raffaele Tangorra, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Paola Milani, Marco Ius, e Sara Serbati dell’Ateneo patavino.
Se il termine assistenza è facilmente intuibile, la parola capacitazione tanto comprensibile non è. Quest’ultima è la traduzione dall’inglese di capability ed è usata per sintetizzare le due condizioni basilari affinché una persona possa essere e fare, ovvero le capacità e l’agibilità. In sostanza, specie in termini di misure economiche di sostegno, gli interventi di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale per essere efficaci dovrebbero considerare sia le capacità delle persone, cioè le loro possibilità di conseguire un obiettivo, sia l’agibilità, cioè l’esistenza delle condizioni per concretizzarle.
All’Università di Padova, P.I.P.P.I., Programma di intervento per prevenire l’istituzionalizzazione, è il programma più ampio finora avviato nella storia delle politiche sociali in Italia, in termini di numeri di partecipanti, di entità dei finanziamenti, di attività gestite, di estensione nel tempo. L’acronimo rivela il framework del programma, ispirato alla resilienza di Pippi Calzelunghe, come metafora della forza dei bambini nell’affrontare le situazioni avverse della vita. Il programma riconosce la vulnerabilità familiare come uno spazio di speciale opportunità per mettere in campo interventi orientati alla prevenzione delle disuguaglianze sociali inscrivendosi all’interno dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Martedì 28 maggio alle ore 17.00 in Sala delle Edicole, con entrata dallo scalone in corte Arco Valaresso lato piazza Capitaniato a Padova, si terrà l’incontro dal titolo “Reddito di cittadinanza: assistenza o capacitazione delle famiglie più vulnerabili?” che sarà moderato da Alberto Voci, Università di Padova, e vedrà la partecipazione di Raffaele Tangorra, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Paola Milani, Marco Ius, e Sara Serbati dell’Ateneo patavino.
La misura del Reddito di cittadinanza (RdC) prevede che ogni famiglia vulnerabile possa accedere ad una valutazione multidimensionale del bisogno e indica la metodologia P.I.P.P.I. come base per costruire tale valutazione, secondo un approccio partecipativo e trasformativo teso a capacitare bambini e genitori, superando ogni forma di assistenzialismo. Infatti quest’anno è partito il primo corso di formazione nazionale di “Professionisti esperti nella gestione degli strumenti per l’analisi multidimensionale del bisogno e per la progettazione degli interventi rivolti ai beneficiari della misura di contrasto alla povertà e sostegno al reddito” realizzato da LabRIEF (Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare) del Dipartimento di filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata dell’Università di Padova. L’iniziativa, frutto della cooperazione fra FISPPA e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, rappresenta un ulteriore upgrade del programma nazionale P.I.P.P.I. (Programma di Intervento per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione), che peraltro vede in questi giorni l’avvio dell’ottava edizione nazionale.
L'ingresso è libero.
Se il termine assistenza è facilmente intuibile, la parola capacitazione tanto comprensibile non è. Quest’ultima è la traduzione dall’inglese di capability ed è usata per sintetizzare le due condizioni basilari affinché una persona possa essere e fare, ovvero le capacità e l’agibilità. In sostanza, specie in termini di misure economiche di sostegno, gli interventi di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale per essere efficaci dovrebbero considerare sia le capacità delle persone, cioè le loro possibilità di conseguire un obiettivo, sia l’agibilità, cioè l’esistenza delle condizioni per concretizzarle.
All’Università di Padova, P.I.P.P.I., Programma di intervento per prevenire l’istituzionalizzazione, è il programma più ampio finora avviato nella storia delle politiche sociali in Italia, in termini di numeri di partecipanti, di entità dei finanziamenti, di attività gestite, di estensione nel tempo. L’acronimo rivela il framework del programma, ispirato alla resilienza di Pippi Calzelunghe, come metafora della forza dei bambini nell’affrontare le situazioni avverse della vita. Il programma riconosce la vulnerabilità familiare come uno spazio di speciale opportunità per mettere in campo interventi orientati alla prevenzione delle disuguaglianze sociali inscrivendosi all’interno dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Martedì 28 maggio alle ore 17.00 in Sala delle Edicole, con entrata dallo scalone in corte Arco Valaresso lato piazza Capitaniato a Padova, si terrà l’incontro dal titolo “Reddito di cittadinanza: assistenza o capacitazione delle famiglie più vulnerabili?” che sarà moderato da Alberto Voci, Università di Padova, e vedrà la partecipazione di Raffaele Tangorra, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Paola Milani, Marco Ius, e Sara Serbatidell’Ateneo patavino.
La misura del Reddito di cittadinanza (RdC) prevede che ogni famiglia vulnerabile possa accedere ad una valutazione multidimensionale del bisogno e indica la metodologia P.I.P.P.I. come base per costruire tale valutazione, secondo un approccio partecipativo e trasformativo teso a capacitare bambini e genitori, superando ogni forma di assistenzialismo. Infatti quest’anno è partito il primo corso di formazione nazionale di “Professionisti esperti nella gestione degli strumenti per l’analisi multidimensionale del bisogno e per la progettazione degli interventi rivolti ai beneficiari della misura di contrasto alla povertà e sostegno al reddito” realizzato da LabRIEF (Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare) del Dipartimento di filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata dell’Università di Padova. L’iniziativa, frutto della cooperazione fra FISPPA e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, rappresenta un ulteriore upgrade del programma nazionale P.I.P.P.I. (Programma di Intervento per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione), che peraltro vede in questi giorni l’avvio dell’ottava edizione nazionale.
L'ingresso è libero.