Lo scoppio della guerra. L’esagerazione del linguaggio bellico in pandemia
Se la pandemia ci è parsa come la fine di un mondo, oggi il mondo vive la sua possibile fine con il ritorno della guerra.
Non sono lontani i tempi in cui il linguaggio usato per la pandemia era quello preso a prestito dal mondo bellico: «Siamo in guerra», «la guerra contro il Covid», «bollettino di guerra», ecc. Nulla da togliere alla gravità della situazione vissuta, ma, con l’esperienza diretta e indiretta di una guerra che rischia di travolgere e stravolgere l’intero mondo, oggi ci mostra quanto spropositata e a volte inappropriata sia stata quella tipologia di linguaggio.Al punto da mostrarci come l’esperienza Covid in cui siamo...