Voto ai 16enni? Se ne discute, intanto i giovani pesano sempre meno

Abbassare a 16 anni l’età del voto. Il neo segretario Pd Enrico Letta ha rilanciato una proposta di cui si parla da anni. In Italia i giovani sono in minoranza e la politica si occupa poco di loro. Ma estendere il voto alla generazione scesa in piazza per il clima e il diritto allo studio non basta. Serve una riforma dell’istruzione e un cambiamento culturale. Ne parliamo con i ragazzi, il mondo della scuola, analisti e sociologi. 

Voto ai 16enni? Se ne discute, intanto i giovani pesano sempre meno
Votare a 16 anni. A mettere sul piatto la proposta è stato Enrico Letta, nel suo discorso del 14 marzo scorso all’Assemblea nazionale del Partito Democratico, prima di esserne eletto segretario. L’idea non è nuova, anzi se ne discute da anni. E non potrebbe essere altrimenti in un Paese che sta invecchiando rapidamente, in cui le coorti dei nuovi nati, e quindi dei futuri elettori, sono molto meno popolose di quelle anziane. I giovani sono in inferiorità numerica e quando la partita si sposta dal piano demografico a quello...