Transizione ecologica: dagli studi dell’economista gesuita Gaël Giraud al ministero italiano. Lunedì conferenza on line
Giraud ha scritto il libro "Transizione ecologica" edito da Emi in cui affronta nel dettaglio la visione economico-politica che si basa su un’idea precisa di società: quella dei beni comuni. Rinnovamento termico degli edifici, moneta come bene di tutti, mobilità verde, stop a energia da sorgenti fossili sono i punti salienti della proposta
Transizione ecologica: una definizione balzata alle recenti cronache a seguito dell’istituzione del Ministero relativo. È un concetto, questo, che prende le mosse dagli studi di Gaël Giraud, economista, gesuita, direttore del Georgetown Environmental Justice Program di Washington. Proprio Giraud sarà ospite della conferenza online organizzata dall’Editrice Missionaria Italiana, in collaborazione con Festival Francescano, Antoniano di Bologna e le riviste Vita e Nigrizia, lunedì 15 febbraio alle 20.30. Nel concreto, la transizione ecologica è la possibilità di creare una società sostenibile nel terzo millennio. Rinnovamento termico degli edifici, moneta considerata come bene comune, mobilità verde, stop all’energia prodotta da sorgenti fossili: questi i punti qualificanti della proposta. Gaël Giraud negli anni scorsi ha scritto un libro dal titolo Transizione ecologica, edito da Emi, in cui affronta nel dettaglio questa visione economica e politica che si basa su un’idea ben precisa di società: quella dei beni comuni.
Nel dettaglio, una proposta che prevede alcuni punti qualificanti: “In primo luogo, creare un mix energetico di energie rinnovabili: eolico, fotovoltaico, geotermia e marea - spiega Giraud da Washington, dove è direttore del nuovo Centro per la giustizia ambientale -. In secondo luogo, bisogna ottenere efficienza energetica negli edifici: sappiamo come realizzare edifici ad energia positiva, cioè che producono più energia di quella che consumano”. Terzo pilastro della transizione ecologica, “un’autentica efficienza energetica nei trasporti. Ovvero, porre fine all’utilizzo dell'automobile termica, quella che funziona con energia derivata da carbone fossile. Con cosa dovremmo sostituirla? Con l'auto elettrica ma, soprattutto, con il treno”. In conclusione, vanno perseguite “un’agroecologia e un’industria verde”. Una visione concreta, ideale ma non utopistica, per costruire un domani (e già un oggi) possibile.
Dialogheranno con Giraud Massimo Ramundo, redattore di Nigrizia, Stefano Arduini, direttore di Vita, Cinzia Vecchi, direttrice del Festival Francescano, Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano di Bologna e Lorenzo Fazzini, direttore di Editrice missionaria italiana.
Per iscriversi, è necessario compilare il modulo presente sul sito Internet www.emi.it. Una volta effettuata l’iscrizione, arriverà via e-mail il link per partecipare. A tutti gli iscritti, anche chi non segue il webinar in diretta, al termine verrà mandata la registrazione audio-video dell’incontro.