Si ribalta barcone con oltre 100 migranti. Open Arms: “In salvo sulla nostra nave, subito porto sicuro"
La Astral ha trovato un’imbarcazione in condizioni critiche e ha cercato di mettere al sicuro gli occupanti con i giubbotti salvagente, ma l'instabilità dovuta al peso dell'acqua che era stata imbarcata ha fatto rovesciare il mezzo. Non si sa se ci siano dispersi
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“Abbiamo urgente bisogno dell'assegnazione di un porto sicuro dove sbarcare le 110 persone che abbiamo soccorso all'alba dopo che la loro barca si è capovolta. Ora sono al sicuro sul ponte della Astral. Ma il tempo peggiora rapidamente e il rischio è in aumento”. A parlare è Gerard Canals, Capo Missione di Open Arms dal ponte della nave umanitaria che stanotte ha soccorso cento persone in estrema difficoltà nel Mediterraneo.
A mezzanotte, infatti la Astral ha trovato un’imbarcazione in condizioni critiche e ha cercato di mettere al sicuro gli occupanti con i giubbotti salvagente, ma l'instabilità dovuta al peso dell'acqua che era stata imbarcata ha fatto rovesciare il mezzo. Gli operatori dell’ong spagnola hanno dunque lavorato nella notte per recuperare i naufraghi dall'acqua utilizzando 3 zattere di salvataggio.
Per ora non si sa se ci siano dispersi. Opena Arms ha chiesto subito un porto sicuro. Gli attivisti denunciano anche che non è arrivata nessuna notizia di distress da Tunisia, Malta e Italia. “Tutti sapevano cosa sarebbe successo - scrivono su Twitter -. Questa è omissione di soccorso! È difficile comprendere l'inerzia deliberata delle autorità di Tunisia, Malta e Italia, su un caso così chiaro: barca molto instabile con più di 100 persone alla deriva pur avendo avvertito delle sue gravi condizioni. È inaccettabile”.