Myanmar. Per le strade i proiettili dei militari non cessano; arresti e torture nelle caserme
In Birmania, per le strade i proiettili dei militari non si placano; arresti e torture nelle caserme.
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Un’icona: suor Ann Nu Thawng che s’inginocchia a Myitkyina davanti ai poliziotti anti-sommossa. E un simbolo: Shing Ling, 30 anni, il soldato disertore che passa dalla parte del popolo.Myanmar, lo Stato più grande dell’Indocina (55 milioni con un centinaio di gruppi etnici), è insanguinato dopo l’ultimo golpe militare. Centinaia di morti nelle strade della protesta, arresti e torture nelle caserme, repressione che dura da settimane.La storia si ripete dall’indipendenza dal Regno Unito raggiunta nel 1948 nel paese a...