Migranti, il premier spagnolo va a Ceuta: "Difesa dell'Ue a ogni costo"
Stando al quotidiano El Pais, sono circa 7.000 le persone giunte per lo più a nuoto sulle spiagge della città a partire da ieri. Di queste almeno 1.500 sarebbero minori mentre almeno una persona sarebbe annegata
Le enclave spagnole in territorio marocchino di Ceuta e Melilla, confine meridionale della Spagna e "anche dell'Unione Europea", saranno "difese in ogni momento, sotto qualsiasi circostanza e con ogni mezzo": lo ha detto oggi il primo ministro di Madrid, Pedro Sanchez, durante una conferenza stampa convocata per parlare della "grave crisi" provocata dall'arrivo nelle ultime ore di migliaia di migranti, soprattutto marocchini.
Stando al quotidiano El Pais, sono circa 7.000 le persone giunte per lo più a nuoto sulle spiagge di Ceuta a partire da ieri. Di queste almeno 1.500 sarebbero minori mentre almeno una persona sarebbe annegata nel tentativo di attraversare il confine. Stando al ministero degli Interni, sono già almeno 3.800 le persone respinte. La Spagna ha schierato alla frontiera anche reparti delle forze armate.
Fonti concordanti della stampa iberica hanno riferito di tentativi fatti da Sanchez a livello diplomatico per spingere le autorità marocchine a fermare l'esodo. Il premier spagnolo ha annunciato che si recherà a Ceuta per "mostrare la determinazione" della Spagna e ha reso noto di aver avuto un colloquio con il re Felipe VI e con i vertici dell'Unione Europea, tra i quali l'Alto rappresentante per gli Affari esteri, lo spagnolo Josep Borrell.
Media locali hanno messo in evidenza la "passività" delle autorità di frontiera marocchine, mentre il quotidiano locale El Faro de Ceuta ha pubblicato un video nel quale queste ultime aprono gli accessi della muraglia alla frontiera senza fare alcuna resistenza.
Il governo spagnolo ha per adesso negato che questo atteggiamento dei funzionari di Rabat possa rientrare in una politica di ritorsione per il ricovero concesso per motivi di salute dalla Spagna a Brahim Gali, segretario generale del Fronte Polisario, organizzazione separatista del Sahara occidentale.