I dati dell’Istat in Italia. Nascite minime e decessi massimi
Scomparsa una città delle dimensioni di Bologna o Firenze. Il paragone rende l’idea di cosa significhi registrare 384 mila cittadini in meno in Italia, su base annua, rispetto al 2019. È la fotografia scattata dall’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, che sottolinea il continuo e progressivo calo di popolazione: al 1° gennaio 2021 i residenti nella nostra penisola ammontano a 59 milioni 259 mila, con le nascite che risultano pari a 404 mila mentre i decessi raggiungono il livello eccezionale di 746 mila unità. Siamo dinanzi al minimo di nuove vite e al massimo di morti: sette neonati e 13 morti per mille abitanti.
Ininterrottamente in calo da sette anni consecutivi, dal 2014 quando raggiunse la cifra record di 60,3 milioni di abitanti, la stima subisce inevitabilmente gli effetti causati dalla pandemia di Covid-19 che ha prodotto effetti non soltanto sulla mortalità, ma anche sui comportamenti riproduttivi e nuziali. Si assiste così a un quadro globale, già di per sé fortemente squilibrato, nel quale le stesse problematiche risultano accentuate e moltiplicate.Un ulteriore segno negativo per il 2020 è relativo alle nascite. Dal 2008,...