I 1.425 giorni di Sarajevo
L’assedio nel cuore dell’Europa: 1.425 giorni, il più lungo del Ventesimo secolo. Sarajevo rimane isolata dal 5 aprile 1992 fino al 29 febbraio 1996.
Dalle colline i serbi tempestano la capitale della Bosnia ogni giorno con una media di oltre 300 esplosioni. Più di 11 mila le vittime e 50 mila i feriti, l’85 per cento sono civili. La popolazione è più che dimezzata: nel 1995 sono rimasti in 334.664. Prima, era la “Gerusalemme d’Europa”, luogo di convivenza pacifica fra i fedeli di quattro religioni (islamica, cristiana cattolica, cristiana ortodossa ed ebraica). Poi, Sarajevo diventa il simulacro della guerra civile, etnica, religiosa. Una capitale dei Balcani...