Europa: Mattarella, “è casa nostra, nostro contributo sarà significativo se la nostra presenza ai tavoli negoziali saprà essere qualificata”
“L’Europa è casa nostra, e costituisce l’ambito di integrazione essenziale per consentire al nostro Paese di misurarsi con questioni divenute – piaccia o meno – globali e che solo a questo livello possono trovare soluzioni efficaci. In un mondo, i cui gli attori protagonisti hanno ormai dimensioni continentali”.
Lo ha ribadito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso al Quirinale in occasione della cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e della società civile.
“L’Unione europea – ha sottolineato il Capo dello Stato – ha avviato una fase di importante rifondazione, per la prosecuzione, con coraggio, di un processo di integrazione equilibrato e solidale; e per un ruolo più incisivo in ambito internazionale. Il nostro contributo sarà tanto più significativo quanto più la nostra presenza ai tavoli negoziali saprà essere qualificata nelle proposte e ferma nel sostegno di una visione che valorizzi gli interessi comuni”.
Mattarella ha poi dedicato un passaggio alla presenza delle donne ai vertici delle istituzioni: “Nell’incontro di auguri per il 2019 abbiamo accolto, con apprezzamento generale, l’elezione di una senatrice alla Presidenza del Senato, quest’anno salutiamo, con altrettanto apprezzamento, la nuova Presidente della Corte Costituzionale e la nuova guida dell’Avvocatura Generale dello Stato”. Per il presidente, “si tratta di scelte che evidenziano come il merito non trovi ostacoli di genere”. “La presenza delle donne ai vertici delle istituzioni e nei ruoli di responsabilità delle imprese e della società civile è uno straordinario fattore di crescita e di equilibrio”, ha proseguito: “Stiamo compiendo passi in avanti, anche se ancora non siamo vicini al traguardo.
Resistono divari, e dobbiamo affrontarli con determinazione per superarli al più presto: penso, in particolare, al dato dell’occupazione femminile, troppo carente rispetto al resto dell’Europa. Il lavoro delle donne è oggi, per il nostro Paese, la principale opportunità di crescita e sviluppo”.