Conferenza sul futuro d’Europa: risoluzione al Parlamento, “la parola ai cittadini”. In quale Ue desiderano vivere?
“Dieci anni dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona” è “giunto il momento di offrire ai cittadini l’opportunità di discutere e costruire insieme il futuro dell’Unione europea in cui desiderano vivere”.
Lo si legge nella proposta di risoluzione sulla Conferenza sul futuro dell’Europa definita tra i quattro gruppi politici che, al Parlamento Ue, dovrebbero sostenere la Commissione guidata da Ursula von der Leyen.
La bozza di risoluzione emerge dai lavori della Commissione Affari costituzionali (Afco) dell’Eurocamera e si deve in particolare agli eurodeputati Danuta Huebner (popolare polacca), Domènec Ruiz Devesa (socialdemocratico spagnolo), Pascal Durand (Renew Europe, cioè gruppo dei liberali, francese) e Daniel Freund (verde, tedesco). Afco sta accelerando i tempi per la preparazione della Conferenza, annunciata dalla Von der Leyen nel suo primo discorso, a luglio, e sostenuta dalla maggioranza europeista al Parlamento europeo (che nel frattempo ha costituito un working group ad hoc presieduto da David Sassoli).
La Commissione Affari costituzionali tornerà a riunirsi lunedì 25 novembre, alle ore 19.30, a Strasburgo, nella giornata di apertura della prossima plenaria. È previsto uno scambio di pareri sulla risoluzione qui presentata, il cui voto in plenaria si terrà a dicembre. Nel testo si legge che la Conferenza “deve andare oltre una discussione interistituzionale” promuovendo una partecipazione equilibrata tra membri del Parlamento europeo, membri dei parlamenti nazionali, Commissione Ue, Consiglio (governi degli Stati membri), società civile, parti sociali e cittadini.