Commissione Ue: primo “semestre europeo” dell’era von der Leyen. Gentiloni, “transizione climatica al centro della nostra governance”
“È in corso una profonda trasformazione del nostro modello economico. I cambiamenti climatici, la digitalizzazione e l’evoluzione demografica ci impongono di adeguare la politica economica perché l’Europa possa continuare ad essere un attore competitivo sulla scena mondiale, senza rinunciare alla sostenibilità e all’equità”.
Lo ha affermato Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione, nella giornata in cui l’esecutivo ha presentato il nuovo ciclo di governance economica denominato “semestre europeo”.
“Al tempo stesso, gli Stati Ue devono consolidare le proprie difese contro i rischi globali che si profilano all’orizzonte. Invito i Paesi che dispongono di margini di bilancio a stimolare ulteriormente gli investimenti e quelli con un livello elevato del debito ad adoperarsi per ridurlo”. Paolo Gentiloni, commissario per l’economia, ha affermato: “Da oggi la transizione climatica è al centro della nostra governance economica: quando diciamo che il Green Deal europeo è la nuova strategia di crescita per l’Europa, non sono solo parole. Una delle mie priorità assolute nel primo anno di mandato sarà integrare nel semestre europeo gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu”.
Per Gentiloni “è fondamentale che questo importante cambio di rotta della politica economica europea vada a buon fine”. La strategia annuale di crescita sostenibile, presentata oggi, è incentrata su quattro dimensioni “correlate e sinergiche che permettono di far fronte alle sfide a lungo termine”. Si tratta di: sostenibilità ambientale; incrementi di produttività; equità; stabilità macroeconomica. “Queste dimensioni in tutti gli Stati membri dovrebbero sottendere – secondo la Commissione – riforme strutturali, politiche occupazionali, politiche d’investimento e di bilancio responsabili”.
“Una strategia di crescita ambiziosa e completamente rinnovata che punta sulla promozione della sostenibilità competitiva per costruire un’economia al servizio delle persone e del pianeta”.
Così la Commissione von der Leyen definisce il nuovo ciclo del semestre europeo, avviato oggi, il primo del suo mandato. Si definisce, nel “gergo Ue”, “semestre europeo” un ciclo di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio nell’ambito dell’Unione e rientra nel quadro della governance economica dell’Unione europea. La strategia annuale di crescita sostenibile, che concretizza la visione esposta dalla presidente Ursula von der Leyen nei suoi orientamenti politici, detta la linea dell’Ue “in materia di politiche economiche e occupazionali”. Essa fa, sempre secondo la stessa Commissione, “della sostenibilità e dell’inclusione sociale la colonna portante delle politiche economiche, coerentemente con le priorità sancite nel Green Deal europeo”. La strategia mira “a garantire che l’Europa continui a essere patria dei sistemi di protezione sociale più avanzati al mondo, diventi il primo continente a impatto climatico zero e costituisca un centro dinamico di innovazione e imprenditoria competitiva”. La prospettiva è di dare “all’Europa gli strumenti di cui ha bisogno per perseguire obiettivi più ambiziosi in termini di equità sociale e prosperità”. Più in generale, “la strategia di crescita sostenibile aiuterà l’Ue e i suoi Stati membri a realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che la Commissione integra per la prima volta nel semestre europeo”.