Aggressione neofascista: mons. Moraglia (Venezia), “questa è città di pace e libertà. Condannare con forza violenza e antisemitismo”
“Venezia è da sempre e vuole rimanere città di pace e di libertà. Da respingere e condannare con forza ogni forma di violenza, intolleranza e antisemitismo”.
![Aggressione neofascista: mons. Moraglia (Venezia), “questa è città di pace e libertà. Condannare con forza violenza e antisemitismo” Aggressione neofascista: mons. Moraglia (Venezia), “questa è città di pace e libertà. Condannare con forza violenza e antisemitismo”](/var/difesapopolo/storage/images/media/openmagazine/il-giornale-della-settimana/articoli-in-arrivo/aggressione-neofascista-mons.-moraglia-venezia-questa-e-citta-di-pace-e-liberta.-condannare-con-forza-violenza-e-antisemitismo/3781394-1-ita-IT/Aggressione-neofascista-mons.-Moraglia-Venezia-questa-e-citta-di-pace-e-liberta.-Condannare-con-forza-violenza-e-antisemitismo_articleimage.jpg)
Il patriarca di Venezia Francesco Moraglia esprime la tristezza e l’indignazione, propria e della Chiesa veneziana, per la grave aggressione subita dal coordinatore nazionale ed ex deputato di Articolo 1-Mdp Arturo Scotto, durante i festeggiamenti del Capodanno in piazza San Marco.
Il grave episodio, afferma Moraglia in un comunicato appena diffuso, “ha suscitato profonda tristezza e vera indignazione per la violenza fisica, verbale e ideologica che ha manifestato. Tale fatto – particolare da non sottovalutare – si è, tra l’altro, consumato nel luogo simbolo della nostra città. È un episodio che offende l’intera comunità, va contro il rispetto e la dignità delle persone, mina alle radici la pacifica convivenza e, quindi, va condannato con forza e in alcun modo minimizzato”.
Solidarietà del patriarca e della Chiesa veneziana “a chi è stato colpito e aggredito verbalmente e fisicamente” e vicinanza anche “alla comunità ebraica che è realtà viva, significativa e importante della nostra città, respingendo e condannando con forza ogni forma di violenza, di intolleranza e di antisemitismo”.
Venezia “è da sempre e vuole rimanere città di pace e di libertà, accogliente verso tutti, amante della giustizia e del bene comune e perciò – per sua natura e storia – refrattaria e contraria ad ogni tipo e richiamo (vecchio e nuovo) di violenza, discriminazione e intolleranza che si rifanno a spregevoli forme ideologiche. Preoccupa – conclude Moraglia – il fatto che ‘protagonisti’ di tali atti siano dei giovani; ciò evidenzia drammaticamente la gravità della questione culturale ed educativa soprattutto, ma non solo, nei confronti delle giovani generazioni”.