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Nel bene e nel male, lo sport made in Usa è... in bianco e nero.
Come l’immagine di Jackie Robinson, numero 42 dei Brooklyn Dodgers, sul diamante il 15 aprile 1947. «Non mi interessa se vi sono simpatico o antipatico. Tutto quello che chiedo è che mi rispettiate come essere umano». Era il primo afroamericano nella Mlb, il massimo campionato di baseball. 

L’epidemia sta rallentando, soprattutto in alcune regioni, ma il pericolo è sempre in agguato e richiede di mantenere alta la guardia. No a messaggi fuorvianti che potrebbero far credere di esserne usciti; dobbiamo essere vigili per evitare una seconda ondata. Forse il vaccino a fine anno. L'8 giugno è partita la sperimentazione di “Immuni”. Si può pensare ad una riapertura graduale degli stadi. Parla Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute

Questa volta davanti al Lafayette Park, sullo sfondo della Casa Bianca, le centinaia di persone che sfilavano non erano giovani con pugni alzati, ma piuttosto religiosi e religiose, sacerdoti, laici e i due vescovi ausiliari di Washington. Nel corso dello scorso weekend molti vescovi, sacerdoti e parrocchie hanno organizzato incontri online e preghiere, ma anche durante le Messe sono state lette omelie e lettere pastorali che, senza mezzi termini, invitavano a fare passi concreti contro il “profondo peccato del razzismo” e a celebrare la diversità degli Stati Uniti come un patrimonio che non divide. A Boston, il cardinale Sean P. O'Malley ha chiesto che in tutte le parrocchie si leggesse la sua lettera dove il razzismo viene definito una "malattia sociale e spirituale che uccide le persone. Come nazione abbiamo abolito legalmente la schiavitù, ma non abbiamo affrontato la sua eredità duratura cioè discriminazione, diseguaglianza e violenza"

I costi per fronteggiare l'epidemia e le mancate entrate per il blocco dei ricoveri hanno messo in crisi i bilanci delle case di riposo. L'appello di Uneba a Governo e Parlamento: ci vogliono interventi a sostegno del settore per salvare l'assistenza ai più fragili e i posti di lavoro

Non c'è solo l'aumento dei nuovi casi da Covid-19 ad affliggere il Paese sudamericano. È dell’ultimo fine settimana, infatti, la notizia che i maggiori investitori privati hanno attivato assicurazioni per un miliardo e mezzo di dollari, come conseguenza dell’insolvenza dello Stato argentino. Il Governo del peronista Alberto Fernández si è però dato ulteriore tempo fino al 12 giugno e non può far pesare un’eventuale intesa su un Paese in profonda crisi economica e sociale, fermo da oltre due mesi per una dura quarantena. Il vescovo ausiliare di Buenos Aires, mons. Carrara racconta al Sir cosa sta accadendo nei quartieri più poveri, non rinuncia a dire la sua sulle tematiche macro-economiche, chiedendo a tutti il coraggio di voltare pagina

La Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, attraverso la propria Commissione comunicazioni, la Rete delle Radio cattoliche (Rcr) e la rete di comunicatori Signis prende le distanze in modo deciso rispetto ad un incontro che si è svolto nei giorni scorsi tra il presidente della Repubblica Jair Bolsonaro e un gruppo di emittenti radiotelevisive di ispirazione cattolica, alla presenza di alcuni parlamentari.