Fatti

L’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, fa appello ai paesi di tutto il mondo affinché si impegnino ulteriormente per dare protezione a milioni di rifugiati e altre persone in fuga da conflitti. Sami: “Dal 2010 numero raddoppiato”. Grandi: “Necessarie nuove strategie”

Una delle regioni più ricche d'Europa s'è trovata al centro della pandemia, tra "zone rosse", contagi, un crescente numero di vittime. Sistema sanitario in affanno, aziende in crisi. Facciamo il punto con il direttore di Caritas Ambrosiana, tra i più attenti osservatori della realtà sociale lombarda. "I poveri pagano il prezzo più alto". Però "la solidarietà non è mancata". Una domanda s’impone: "come potremo reggere questi ritmi quando la recessione  mostrerà effetti ancora più pesanti?". Il ruolo della Caritas, il Fondo San Giuseppe, la collaborazione con gli enti locali. "La Chiesa ha fatto il suo mestiere, annunciando un Dio benedicente e rimanendo accanto alle persone che soffrono"

Due terzi dei 79,5 milioni di persone in fuga nel mondo (1% della popolazione mondiale) provengono da Siria, Venezuela, Afghanistan, Sud Sudan e Myanmar. La cifra è raddoppiata in 10 anni. Circa 30-34 milioni sono minori. Solo 385.000 persone riescono a tornare a casa ogni anno. Sono i dati del rapporto Global trends diffuso oggi dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati

Il 10 giugno una delegazione del nuovo Governo iracheno, guidata dal Primo Ministro Mustafa al Kadhimi, si è recata a Mosul e nella Piana di Ninive. Una visita tanto significativa quanto attesa nella città che, dopo la conquista il 9 giugno del 2014, divenne la capitale irachena dello Stato Islamico (Daesh). Ad accompagnare il premier l'arcivescovo caldeo di Mosul, mons. Najib Mikhael Moussa, che al Sir ha fatto il punto sulla situazione nella città irachena e nella Piana di Ninive

Nuovi contagi in Cina e a Pechino è di nuovo allerta. Le autorità hanno provveduto immediatamente a chiudere scuole e università e a interrompere le attività sportive e gli eventi culturali al coperto. La diocesi di Pechino aveva riaperto le parrocchie il 10 giugno e alcune chiese avevano potuto celebrare una cerimonia solenne. Sfortunatamente però, a causa dei casi confermati a Fengtai, la diocesi ha dovuto richiudere le chiese il 13 giugno. Padre John Baptist Zhang, della Jinde Charities: “L’attuale rimbalzo dell’epidemia a Fengtai di Pechino è un avvertimento per tutti: nessuno può credere di prendere alla leggera il virus”

Strategia di inclusione ancora in ritardo, ma qualcosa sta cambiando. Diminuiscono i discorsi d’odio e gli sgomberi. In controtendenza Roma, dove il piano del 2017 “non è mai decollato”. Presentato oggi il nuovo rapporto sulle condizioni di vita delle comunità rom negli insediamenti formali e informali in Italia