Fatti

I 3 miliardi e 250 milioni previsti per la sanità dal decreto nazionale “rilancio” non sono ancora stati ripartiti tra le Regioni, ma il Veneto ha già pronta una nuova organizzazione dell’assistenza sanitaria, ospedaliera e territoriale, potenziata rispetto al passato e tarata sulle risposte che potrebbero essere necessarie qualora, come alcuni esperti prevedono, il coronavirus dovesse tornare all’attacco in autunno.