Vicariato del Conselvano. In cammino con san Giacomo: bella esperienza
Sulle orme di san Giacomo lungo la Romea Strata: sull’Appenino tosco-romagnolo si è svolto quest’anno il campo vicariale dei giovani del Conselvano, che dal 9 al 14 agosto ha visto impegnato oltre 35 persone, molte delle quali l’anno prima avevano camminato sulla medesima strada dei pellegrini, ma all’estremo Nordest, in Friuli.
La scelta per il 2021 non è stata casuale: è in corso, infatti, l’Anno Iacobeo, dedicato all’ apostolo Giacomo, il cui corpo è conservato a Compostela in Spagna, mentre nella Cattedrale di Pistoia viene venerata una sua reliquia.
Una sessantina di chilometri in tutto, tra i boschi delle province di Modena e Pistoia, con dislivelli anche importanti, partendo da Fanano. Lungo il percorso i giovani, accompagnati dai loro educatori – tra i quali anche don Leopoldo Zanon, parroco moderatore dell’up di Candiana, don Nicolò Rocelli, vicario a Conselve e padre Tadeo Timada, superiore della comunità canossiana di Conselve – hanno avuto modo di sperimentare la fatica, ma anche il reciproco aiuto nei passaggi meno agevoli, insieme al piacere della condivisione, aiutati anche dal fatto che spesso mancava la connessione per i cellulari, facilitando la riflessione e il raccoglimento.
Ogni giornata iniziava con una parola chiave sulla quale si faceva condivisione la sera: dialogare, guarire, discernere, decidere e donarsi. Apprezzate anche le testimonianze di laici e religiosi lungo il cammino.
Il cammino si è concluso con la celebrazione della messa nella Cattedrale di Pistoia, al termine della quale ai partecipanti è stata consegnata la pergamena del pellegrino. In realtà non è stato il momento conclusivo del campo, perché i giovani sono stati invitati a condividere le loro impressioni con le comunità parrocchiali dove risiedono.