Vanna Ceretta nuovo economo diocesano. "Sarà un'avventura ricca di umanità"
Nuovo economo diocesano. A Vanna Ceretta, 56 anni e tre figli, il vescovo Claudio ha affidato questo delicato incarico, oltre che quello di direttore dell'Ufficio amministrativo della Diocesi. «Mi auguro di sapere vedere le persone prima di tutto il resto». Credo nel fare squadra. Non è sempre facile, ma ci lavoro. Perché la ricchezza è nel mettere insieme le persone e le competenze.
I suoi figli l'hanno spiazzata, quando ha raccontato loro del nuovo incarico. «Con tutto quello che ti ho fatto passare io – le ha detto Luca, 28 anni – ti sei fatta le spalle grosse...». Elisa, 27 anni, è andata sul concreto: «Adesso ti pagheranno di più!». Ironico il commento di Michele, 20 anni: «Cos’è che ti fanno, vescova?».
Luca, Elisa e Michele sono i figli di Vanna Ceretta – 56 anni, sposata con Narciso Fiscon – che il vescovo Claudio ha da poco nominato economo diocesano e direttore dell’Ufficio amministrativo della Diocesi di Padova. «Sono particolarmente contento di questa nomina – ha dichiarato mons. Cipolla – perché valorizza capacità, competenze, esperienza e spirito ecclesiale di una persona che ha lavorato per molto tempo in vari ambiti della nostra Diocesi in modo costruttivo. In questi anni ho potuto conoscere personalmente la sua disponibilità verso una missione che le è affidata dalla Chiesa e che lei ha accolto con generosità per poter contribuire alla vita e alla missione stessa della Chiesa di cui lei si sente figlia. Questa nomina rappresenta anche una doppia bella novità per la nostra Chiesa: è una laica ed è una donna, per un ruolo che tradizionalmente viene ricoperto da un presbitero o da un diacono, ed è un bel segno per la nostra Chiesa».
Per Vanna questa nomina è stata una sorpresa, «ma non tanto per il tipo di lavoro, perché lo stiamo portando avanti da anni. Piuttosto la sorpresa è legata alla responsabilità che mi viene chiesta. So bene che è un incarico impegnativo, ma si inserisce in un percorso che continua». Vanna, infatti, dopo aver lavorato 18 anni all'Ufficio missionario diocesano, nel 2014 è diventata coordinatrice dell’ufficio amministrativo e dell’economato della Diocesi di Padova e nel 2016 responsabile dell’ufficio amministrativo.
Ma quali compiti le spettano ora? Occuparsi della gestione amministrativa e dei beni dell’ente Diocesi, provvedere alle spese disposte dal vescovo, sottoporre al Consiglio per la gestione economica il bilancio consuntivo della Diocesi. Contemporaneamente ha una funzione di vigilanza sull’amministrazione dei beni degli altri enti ecclesiali facenti riferimento alla Diocesi. Nei suoi compiti istituzionali, Vanna Ceretta risponderà direttamente al vicario episcopale per i beni temporali della Chiesa, don Gabriele Pipinato, e tramite lui al vescovo.
In questo percorso che continua, Vanna ha un bagaglio di competenze ed esperienze... non da poco. «Dentro c'è soprattutto il grosso lavoro fatto per la pubblicazione del bilancio della Diocesi e poi degli enti collegati. È stata proprio... una montagna scalata. Fino a qualche anno fa questo lavoro ci pareva impossibile, ma ci abbiamo messo sempre tanto entusiasmo nel dare alla Chiesa strumenti per stare al passo con i tempi e muoversi in trasparenza. Ci abbiamo messo tanta creatività, anche se non sapevamo bene dove portasse».
Vanna parla sempre al plurale. È vero che ora è lei l'economo diocesano, ma le è molto chiaro che solo il lavoro di squadra fa andare avanti la macchina. E la Diocesi di Padova è certo una macchina ragguardevole, per dimensioni e complessità. «Credo profondamente nel fare squadra. L'ho imparato dall'esperienza in Centro missionario diocesano... Non è sempre facile, ma ci lavoro. Perché la ricchezza è nel mettere insieme le persone e le competenze».
I riflettori sono ancora accesi su questa nomina, ma c'è da riprendere il lavoro quotidiano e dedicarsi, ad esempio, al bilancio della Diocesi, che quest'anno sarà certificato. «È stato chiesto a un ente esterno di controllare la veridicità di debiti e crediti. Anche questo è segno di un cammino di trasparenza, che la nostra Diocesi ha fortemente voluto percorrere. Cammino complesso per cui ci rimbocchiamo le maniche ogni giorno».
In tanti hanno manifestato la loro stima e il loro affetto a Vanna per questa nomina. In tanti le hanno augurato “buon cammino”. «Mi ha raggiunto anche il mio primo datore di lavoro, quando avevo 16 anni». Ma tu, Vanna, cosa ti auguri? «Di riuscire ad avere sempre la capacità di vedere le persone prima di tutto il resto. E di riuscire, anche chiedendo aiuto, a fare discernimento nelle situazioni più difficili». E per la Chiesa cosa ti auguri? «Che sappia stare nella storia che stiamo vivendo, che sappia amarla... E che non guardi indietro, ma viva l'essere discepoli di Gesù oggi».
Vanna Ceretta non è l'unico economo diocesano donna in Italia. Ce ne sono un altro paio. Una di loro, inviandole gli auguri per il nuovo incarico, è andata dritta al cuore della "missione" che le accomuna: «Non sarà una strada in discesa, ma un’avventura ricca di risvolti umani che spesso non hanno niente a che vedere con la semplice amministrazione».
«Cambia il vicario, non l'economo. È un segno di continuità»
«Si lavora come prima, anche se in realtà non è così». Sono parole di don Gabriele Pipinato, vicario episcopale per i beni temporali della Chiesa. «È la sostanza che cambia: prima di tutto per l'impegno importante che Vanna Ceretta assume in Diocesi. Ma ancora di più per un dato oggettivo: se cambia il vicario, se cambio io... l'economo diocesano resta e dà continuità».