Scuole paritarie. Caro-bollette, il servizio è a rischio
La situazione di difficoltà in cui versano da tempo le scuole d’infanzia paritarie solo sporadicamente trova spazio nei giornali e nelle trasmissioni televisive locali.
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Prima della pandemia già veniva fatta presente l’inadeguatezza dei contributi regionali e statali e il fatto che questi non erano certi nell’importo e nemmeno nei tempi di erogazione. Il Covid ha ulteriormente messo alla prova i gestori per le ripercussioni economiche sui bilanci dovute alla riorganizzazione del personale e alle nuove assunzioni conseguenti al
perdurare della pandemia. Inoltre abbiamo dovuto governare difficoltà relazionali e di comunicazione tra il personale della scuola e nei rapporti con le famiglie a loro volta toccate in modo pesante dalla pandemia e dai complessi problemi lavorativi. In questa situazione già allarmante si manifesta in questi mesi un nuovo problema comunemente definito “caro bollette”. A oggi sono davvero poche le voci che si sono levate per evidenziare l’impatto devastante che l’aumento esorbitante dell’importo delle bollette di luce e gas (più che raddoppiate rispetto al 2019) avrà sul bilancio 2022. Come gestori ci troviamo nella difficile situazione di valutare se proseguire nel servizio, che consideriamo fondamentale per i bambini, e ci interroghiamo se eventuali aumenti del contributo a carico delle famiglie siano praticabili in questo tempo in cui la situazione economica è già di per sè impegnativa e da più parti viene quotidianamente paventato che nei prossimi mesi, vedremo molte aziende a rischio chiusura o sospensione dell’attività. Ciò premesso e nella convinzione di interpretare il sentire di tutte le scuole paritarie del Veneto penso che sia opportuno lanciare un forte appello alle istituzioni locali, regionali e statali affinché vengano urgentemente adottate misure di sostegno alle nostre scuole che non sono aziende “energivore” ma offrono un servizio indispensabile e di qualità a migliaia di famiglie e custodiscono il bene più prezioso di una società: i bambini.
Antonio Berto
Presidente delegato Centro Infanzia Montessori di San Domenico di Selvazzano