Santa Lucia a Segusino. In festa con #lasagradacasa
Con l'hashtag #lasagradacasa la parrocchia di Segusino in quest'anno così particolare ha deciso di non rinunciare alla festa tradizionale per la sua patrona. Ma sarà, appunto, una sagra da casa, nel calore della propria famiglia con un menu solo da asporto e una lotteria rigorosamente online.
È una “sagra da casa” quella che la parrocchia di Segusino ha organizzato per la sua patrona, santa Lucia, domenica 13. «Della festa tradizionale – sottolinea don Gabriele Benvegnù, il vicario parrocchiale – abbiamo mantenuto solo il nome. È dare un segno che la fiammella pilota rimane accesa, anche se il fuoco non è così forte come lo ricordiamo». In un anno "particolare" come questo, infatti, la comunità del Trevigiano non ha voluto rinunciare alla tradizione, ma si è adattata alle normative vigenti.
«La situazione che stiamo vivendo non deve farci perdere ciò che nel tempo abbiamo costruito – dicono gli organizzatori – la tradizionale sagra di Santa Lucia quest’anno la festeggiamo così, ognuno da casa propria, nel calore delle nostre famiglie ma con un filo che ci lega mentre degusteremo il menù predisposto da un ristornate locale. Non siamo soli, ma tutti assieme, solo un po’ più distanti rispetto alle altre volte». Per l’occasione è stato lanciato anche un hashtag, #lasagradacasa Un menù da asporto, con possibilità anche di consegna a domicilio predisposto da un ristornate locale che ha dato disponibilità. e una lotteria rigorosamente online, trasmessa in diretta sulla pagina Facebook della parrocchia: questi gli ingredienti propali della festa. Il ricavato in parte va a sostenere le attività della parrocchia e in parte andrà a costituire il fondo per aiutare le famiglie più bisognose a causa della pandemia.
Due gli appuntamenti religiosi: domenica alle 10 la messa, trasmessa sul sito e sui social di Valdo TV, e alle 16 la preghiera dei vespri, cui si aggiunge anche una novena da recitare in chiesa o a casa.
«Per l’Avvento – conclude don Gabriele – stiamo seguendo il percorso proposto dalla Diocesi. Abbiamo suggerito di arricchire l’angolo bello con le candele e di mettere in evidenza il verbo chiave proposto dal percorso, che viene ripreso anche da videomeditazioni sul Vangelo della domenica. L’attenzione è rivolta poi alla preghiera in famiglia e per il pranzo. Quest’anno infine non ci sarà la tradizionale rassegna di presepi, ma ne verrà fatto uno in chiesa cui collaboreranno nell’allestimento, insieme al gruppo Amici del presepe, anche i giovanissimi, rispettando le normative igieniche e di distanziamento richieste dall’emergenza sanitaria in corso».