Giuseppe, uomo di relazione. Mons. Giuseppe Alberti, vescovo eletto di Oppido Mamertina-Palmi, viene ordinato vescovo domenica 19 novembre
Mons. Giuseppe Alberti – nominato da papa Francesco vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, in Calabria – viene ordinato in Cattedrale a Padova domenica 19 novembre. Il ricordo e l’augurio di un compagno di ordinazione presbiterale
«Di stucco». Così sono rimasti gli undici compagni di ordinazione presbiterale di don Giuseppe Alberti alla notizia della sua nomina a vescovo di Oppido Mamertina-Palmi. Da quel 21 settembre si sono ritrovati – come peraltro fanno ogni mese – e hanno avuto modo di condividere questo momento “di peso” e stringersi a don Giuseppe «con il nostro solito stile allegro e ironico» racconta don Carlo Cavallin, parroco di Sarmeola. Del gruppo – Giuseppe Alberti, Paolo Carletto, Carlo Cavallin, Angelo Corrà, Gianandrea Di Donna, Giovanni Ferrara, Francesco Frigo, Gabriele Pipinato, Marino Ruggero, Francesco Tondello e Paolo Zordan – don Carlo è tra quelli che hanno conosciuto don Giuseppe da ragazzi. Entrambi, infatti, sono entrati in Seminario in prima media e sono giunti all’ordinazione presbiterale insieme, il 10 giugno 1990. «In realtà ci siamo conosciuti in quinta elementare – racconta – A quei tempi si facevamo, a fine giugno, tre giorni “di prova” del Seminario. Lì ho incontrato Giuseppe: quando mi ha detto da che paese veniva, Ospedaletto Euganeo, io – che ero di Cristo Re, a Padova – non l’avevo mai sentito nominare. All’inizio della prima media, poi, ci hanno messo in due sezioni scolastiche diverse, anche se tutto il resto del tempo si viveva insieme come seminaristi. Era il 1976 e noi ragazzi eravamo appassionati dello sceneggiato televisivo Sandokan. Giuseppe, lo ricordo bene, aveva una maglietta con la tigre di Mompracem». In quarta ginnasio Carlo Cavallin passa nella stessa sezione scolastica di Giuseppe Alberti. I due si trovano a condividere la passione per la musica, in particolare per la chitarra, «ma a Giuseppe piaceva anche il calcio e molto altro. Già a quel tempo era capace di porsi nel “terreno d’incontro” più consono a ciascuno, anche partendo dalle passioni comuni. Sapeva realmente mettersi in relazione, ed è ancora così». Don Carlo sottolinea come don Giuseppe abbia sempre avuto un atteggiamento paterno: «Si è sempre occupato degli altri. Anche adesso, alla soglia dei sessant’anni, si interessa di ciascuno di noi compagni, chiama per sapere come stiamo, ci è vicino nei momenti di fatica... Giuseppe si è inoltre sempre prodigato perché ci incontrassimo con costanza». Una dote che gli servirà nel nuovo ministero, ma che ha già avuto modo di “trafficare” – anche con i compagni di ordinazione – è «il saper armonizzare, trovare la quadra, dare a tutti il proprio spazio, ridimensionare le situazioni... Giuseppe, inoltre, è un uomo intelligente e positivo. Con lui si è sempre potuto discutere e litigare, ma non ha mai chiuso con nessuno». Ora don Giuseppe Alberti cambia Diocesi – e non proprio dietro l’angolo rispetto a Padova – e ministero... Don Carlo, cosa senti di potergli “consegnare” – per l’esperienza che hai di lui – perché possa portarlo con sè nel nuovo tratto di strada che inizia? «Quando eravamo alle medie, un giorno siamo andati a casa sua, a Ospedaletto Euganeo. La sua famiglia aveva una fattoria e si occupava di allevamento. Gli auguro di non dimenticare mai le sue origini – legate alla terra – per continuare a essere ciò che è stato, ed è, come uomo, prete, parroco... e, con l’ordinazione di domenica 19 novembre, vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi».
L’ingresso nella nuova Diocesi sarà domenica 10 dicembre
Domenica 19 novembre, alle 16 in Cattedrale, mons. Giuseppe Alberti – eletto vescovo della Diocesi calabra di Oppido Mamertina-Palmi – viene ordinato per l’imposizione delle mani di mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova, a cui si uniscono mons. Antonio Mattiazzo, vescovo emerito di Padova, e mons. Francesco Milito, vescovo emerito e amministratore apostolico di Oppido Mamertina-Palmi. L’ordinazione episcopale – la cui partecipazione è libera – viene trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi di Padova e in diretta televisiva da Telepace (canale 76) per il Veneto e da Lactv (canale 11) per la Calabria. L’ingresso di mons. Alberti nella sua nuova Diocesi sarà domenica 10 dicembre, alle ore 16, nella cattedrale di Oppido Mamertina. Lo accompagnerà una delegazione padovana composta da familiari, amici, alcuni compagni di ordinazione, i parroci dell’up di Villafranca e un gruppo di Solesino.