Formazione vicariale a Villatora. Il vicariato di Legnaro e i sogni di Dio
«Il sogno di una chiesa “missionaria”» è il tema dell’incontro che si svolgerà il prossimo lunedì 11 novembre a partire dalle 20 nella parrocchia di Villatora. Gli incontri, programmati sempre di lunedì, riprenderanno il 27 gennaio con una riflessione su «Il sogno di una comunità “ministeriale”». Il 17 febbraio, gli appuntamenti si concluderanno parlando de «Il sogno del Regno di Dio».
"Il sogno di una chiesa missionaria” è il tema dell’incontro che si svolgerà il prossimo lunedì 11 novembre a partire dalle 20 nella parrocchia di Villatora.
L’iniziativa, promossa dal vicariato di Legnaro, prevede una serie di riflessioni sul tema "I sogni di Dio", ispirati alla Evangelii Gaudium. Ad accompagnare la riflessione in questi incontri, rivolti sia ai religiosi sia ai laici, in particolare agli operatori pastorali, è padre Mauro Pizzighini, sacerdote dehoniano e giornalista, parroco al Crocifisso a Padova. Gli incontri, programmati sempre di lunedì, riprenderanno il 27 gennaio con una riflessione su "Il sogno di una comunità ministeriale". Il 17 febbraio, gli appuntamenti si concluderanno parlando de "Il sogno del Regno di Dio".
Le serate prevedono due momenti distinti ma complementari, che avranno anche una diversa collocazione.
Dopo un breve spazio dedicato all’accoglienza e alla preghiera iniziale, e alla riflessione di padre Pizzighini, che si svolgerà in centro parrocchiale, verso le 21 ci si sposterà in chiesa per lasciare del tempo alla meditazione personale, che sarà seguita da un momento di dialogo e confronto tra i presenti e, infine, dalla preghiera di compieta. Gli incontri si concluderanno alle 22.
«Stiamo proponendo questo breve cammino spirituale per il secondo anno consecutivo», spiega don Valentino Sguotti, parroco di Villatora e vicario foraneo. «L’anno scorso don Livio Tonello accompagnò la riflessione sull’esortazione apostolica Gaudete ed exultate. Il messaggio di fondo che desideriamo trasmettere riguarda l’importanza di dedicare spazi personali alla formazione per servire meglio la comunità. È fondamentale attuare iniziative concrete in favore della comunità e far sentire la propria presenza attraverso le opere. Tuttavia, se non partiamo dalla fonte, dalla Parola e dalla riflessione, tutte le iniziative perdono di significato e si sgretolano».