Festa al santuario di Tessara. Da sabato 9 ottobre quattro giorni di celebrazioni in onore di Maria Santissima
Da sabato 9 ottobre, quattro giorni di celebrazioni in onore di Maria Santissima. Oltre alle celebrazioni, spazio anche alla sagra a partire dal venerdì
«Ora nella chiesa di Tessara si celebra una S. Messa ogni sabato, giorno dedicato alla Madonna. Ma la festa principale però ricorre nella seconda domenica del mese di ottobre ed è di una grandiosità tale per questi luoghi, che arduo riuscirebbe il compito di descriverla come si conviene. È un accorrere da ogni parte di devoti, è una folla immensa che fin dalle prime ore del mattino si sussegue per rendere omaggio alla Beata Vergine, per implorare le sue grazie che copiose non mancano mai (…)».
Sono queste le parole, contenute nel testo del 5 ottobre 1929 Brevi cenni storici, che raccontano la festa annuale che si celebra attorno alla seconda domenica del mese di ottobre, in onore di Maria Santissima nel santuario di Tessara, luogo di devozione che appartiene alla parrocchia di Santa Maria di Non a Curtarolo. La solennità, preceduta da una novena di preghiera che è iniziata il 30 settembre, avrà inizio sabato 9 per poi concludersi il 12 ottobre. Nel santuario si susseguiranno messe, preghiere del rosario e confessioni per i tanti fedeli attesi. Alcuni momenti significativi si vivranno sabato 9 alle ore 19 con la messa solenne e l’affidamento a Maria; domenica 10 si susseguiranno numerose celebrazioni a partire dalle 5.30; l’11 le messe con la partecipazione dei parroci e dei fedeli delle dieci comunità del vicariato di Limena; il 12 la messa alle 15 con ammalati e anziani. Ad accompagnare queste giornate ci sarà la sagra di Tessara che inizierà l’8 e terminerà il 12 ottobre e si svolgerà nell’area adiacente al santuario. Per l’accoglienza dei pellegrini e la realizzazione della sagra saranno presenti numerosi volontari.
«Quest’anno – afferma il parroco e rettore del santuario don Leonildo Ragazzo – avvertiamo la necessità di ringraziare ulteriormente la Madonna di Tessara perché ci ha protetti e sostenuti in questo periodo difficile della pandemia. Durante l’anno abbiamo gioito nel sapere che numerose persone avevano ottenuto la guarigione o altre “grazie” invocando la Madonna». Il santuario è legato a un’apparizione della Madonna avvenuta tra il 1440 e il 1450 a una ragazzina di salute cagionevole: la giovane guarì miracolosamente e Maria disse alla miracolata di collocare una sua immagine all’interno di una chiesetta o oratorio che sorgeva in quella zona in onore del monaco Sant’Egidio. Uno sguardo, infine, sulla vita pastorale della parrocchia di Santa Maria di Non: «Siamo tutti impegnati per l’anno di preparazione del Sinodo diocesano – sottolinea il parroco – Abbiamo nove persone che stanno facendo il corso per facilitatori e terminata la nostra festa attiveremo gli “spazi di dialogo”. Iniziamo il nuovo anno pastorale con tanta speranza, fiduciosi di iniziare il cammino di iniziazione cristiana in presenza».