È nata l’associazione Antiochia-Teologia per. La teologia scende in piazza e si fa concreta
La teologia esce dalle aule universitarie per portare un contributo concreto al territorio e alla società. Lo fa attraverso l’impegno di persone che hanno conseguito i titoli di studio in teologia, ex studenti e docenti laici che hanno dato vita a una associazione dal nome significativo, Antiochia - Teologia per, nata anche con il patrocinio della Facoltà teologica del Triveneto e riconosciuta come associazione privata di fedeli dal vescovo di Padova.
«Si propone – spiega la presidente Assunta Steccanella – di promuovere attività di formazione e approfondimento circa tematiche riguardanti le discipline sacre o a esse connesse, con particolare attenzione alla formazione permanente degli iscritti e all’impegno a rendersi disponibili per la realizzazione di momenti formativi negli ambiti della pastorale parrocchiale e della formazione civile».
L’idea è del 2015 e si è gradualmente sviluppata anche grazie al confronto tra alcuni docenti e studenti della Facoltà, che hanno cercato di dare concretezza all’invito di papa Francesco a essere “chiesa in uscita”.
Il nome scelto, Antiochia, rimanda al passo degli Atti degli apostoli (11,19-26) che orienta l’operare dei soci, ma è anche il nome della capitale della provincia romana della Siria: «Mantenere viva la memoria di luoghi tanto martoriati – afferma Steccanella – esprime il nostro desiderio di coltivare una speciale attenzione alle diffuse situazioni di umana sofferenza e ai bisogni della chiesa».
Un impegno che assume ancora maggior valore alla luce del recente discorso tenuto da papa Francesco alla Facoltà teologica dell’Italia meridionale, dove ha esortato i teologi a coltivare la capacità di attuare una «Pentecoste teologica» che permetta «alle donne e agli uomini del nostro tempo di ascoltare nella propria lingua una riflessione cristiana che risponda alla loro ricerca di senso e di vita piena».
In autunno si terrà la prima assemblea pubblica.