Circoli Noi. Cambiamenti in atto, da attuare insieme
Gestire i circoli. Il nuovo statuto introduce numerose novità da approfondire: scompare la figura del tesoriere, il bilancio va steso in un certo modo, si modificano le collaborazioni sportive e culturali...
Per gestire in tranquillità i circoli Noi è importante approfondire alcuni temi fondamentali, come anticipato nell’appuntamento dell’8 aprile. Quanto introdotto in quell'occasione in tema di nuovo statuto, che comporta scelte e azioni precise, chiede però un supplemento di spiegazione. Ecco perché i soci sono tutti invitati all’incontro del 9 maggio a Ronchi di Casalserugo (ore 20.30). «Nel corso della serata – spiega Davide Polito, segretario di Noi Padova – vengono affrontati dettagliatamente tutti i punti già esposti, in modo da capire come attuarli».
Tra i temi che sono oggetto di attenzione, ci si concentra sui ruoli delle figure dei circoli. In particolare, con l’adozione del nuovo statuto scomparirà la figura del tesoriere, un cambiamento, già accennato l’8 aprile, che ha destato qualche preoccupazione. «In realtà – precisa Polito – la maggior parte delle nuove disposizioni comporta delle semplificazioni, ma i cambiamenti tendono a destabilizzare, per questo vanno spiegati con semplicità e con la massima chiarezza possibile».
Con il venir meno della presenza del tesoriere, si individuerà una figura interna o esterna al circolo stesso, che avrà il compito di tenere la contabilità, ma di fatto non comparirà nell’organico del circolo. Si tratterà, in sostanza, di una semplice ridefinizione di ruoli. Molto importante, tra l’altro, è comprendere come stilare la pubblicazione del bilancio. È necessario riprendere l’argomento, rispiegarne limiti e ambiti di applicazione, e soffermarsi sulla parte fiscale.
Il nuovo statuto vede anche la cancellazione di alcuni articoli, come quelli riguardanti l’attività sportiva. D’ora in poi, i circoli Noi non potranno più affiancarsi a federazioni o a strutture sportive, mantenendo l’assetto precedente. Le nuove modalità di applicazione dello sport impongono che l’attività venga svolta soltanto a livello dilettantistico. Per quanto concerne la visione di proiezioni di film, nulla vieta la visione di titoli di interesse per la comunità, ma non è più previsto l’affiancamento ad associazioni culturali e cinematografiche.
«Un altro aspetto da non trascurare – sottolinea ancora Polito – riguarda l’acronimo Aps, associazione di promozione sociale. Quando questo verrà aggiunto alla dicitura attuale, si dovrà darne comunicazione ai fornitori, che dovranno tenerne conto per l’emissione delle fatture». Se necessario, si prevederanno altri momenti di incontro su questi temi, in base alle difficoltà emerse e alle questioni segnalate dagli affiliati.