Catechesi. Immacolata-Ognissanti. Come mantenere quel filo rosso di comunione?
«Dove due o tre...» (Mt 18,20): da questo parto per raccontare insieme alle mie compagne di viaggio l’esperienza di camminare con uomini e donne, genitori che stanno facendo un’esperienza di Chiesa.
Per alcuni di loro inizialmente è stato gravoso, ma nel tempo l’appuntamento è diventato spazio libero dove poter parlare dei loro figli e luogo dove le vite e la Parola si sono intrecciate, dove non importa chi sei, di che nazionalità, credente o sulla soglia, ma importa far provare a ciascuno che è amato nella sua realtà, senza giudizi.
Prima della pandemia i nostri incontri erano sempre preceduti da un caffè e un dolcetto, le attività ci portavano ad avvicinarci, a toccarci, a benedirci. Nell’ultimo anno tutto questo non è stato possibile! Come mantenere, allora, quel filo rosso di comunione che avevamo creato? Mai come ora abbiamo bisogno l’uno dell’altro, di condividere ansie e paure. Mai come ora abbiamo bisogno di una Parola che sia “luce per i nostri passi”.
Abbiamo quindi ripensato i nostri incontri in modo creativo. Per mantenere le distanze la chiesa è diventato il nostro spazio. Questo inizialmente ha creato un senso d’imbarazzo, abbiamo faticato a ritrovare la confidenza, ma a piccoli passi qualche progresso c’è stato. Ci siamo ascoltati, e abbiamo cercato in Lui e nella Parola conforto. In questo tempo di fatica lo Spirito ci sta dando una scossa e ci chiede di cercare in ciascuno una piccola luce e di metterla in comune. «Dove due o tre…»: siamo una piccola comunità, siamo Chiesa al confine tra centro e periferia. Abbiamo bambini e genitori con storie diverse... Siamo un piccolo spaccato di umanità e qui il Signore ci ha chiesto di servirlo.
Isabella - Elisabetta - Francesca accompagnatrici dei genitori