Casa Filippo Franceschi. 4 maggio, anche il vescovo Claudio alla re-inaugurazione della casa

«È innegabile che la casa – spiega il presidente diocesano Marco Cavinato – pur essendo continuamente manutenuta, avesse ormai la necessità di un’importante riqualificazione». I lavori, iniziati al termine della scorsa estate e durati sei mesi, hanno adeguato gli impianti, inciso sulla sostenibilità ambientale e hanno ripensato la distribuzione degli spazi per favorire la partecipazione di intere famiglie e persone con disabilità. Per il restauro il presidente dell’Ac ringrazia le ditte esecutrici e l’impegno del direttivo dell’associazione di promozione sociale Amici dell’Azione cattolica di Padova. «Questo importante investimento di risorse (umane, di tempo, economiche) sarebbe stato superfluo, o addirittura inutile, se alla base di tutto non ci fosse stata una profonda riflessione in merito al valore di questa struttura. La prospettiva è che la casa possa essere luogo di incontro, condivisione, formazione, preghiera e accoglienza». La festa del 4 maggio vedrà la presenza del vescovo di Padova Claudio Cipolla, nel pomeriggio, che benedirà la casa rinnovata. «Se i lavori strutturali sono ormai ultimati, molte cose restano ancora da rinnovare: l’arredamento, il verde esterno, le dotazioni». Per questo, in occasione della re-inaugurazione, sarà lanciata una nuova proposta di crowdfunding per rendere la casa ancora più bella e funzionale.