Batte ancora il cuore della scuola? Il frutto della due-giorni al centro Franceschi
Batte ancora il cuore della scuola? Questo il titolo della ricca esperienza vissuta da oltre novanta persone appartenenti a tutte le sfumature del mondo della scuola, sabato 16 e domenica 17 febbraio, nel Centro studi e ricerca Filippo Franceschi di Padova.
Un convegno? No. Relatori? Più di novanta. Quali temi? Tutti da trovare insieme. Gruppi di lavoro? Ben 18 costruiti al momento. Tre ore con un break? No, 15 ore di lavoro e altrettante di coffee break permanente. Tutto organizzato dalla Fondazione Girolamo Bortignon per l'educazione e la scuola attraverso l'innovativa metodologia OST - Open space technology.
Risultati? Un istant book di 28 pagine scritto da tutti con diagnosi e proposte sull'ascolto e il cambiamento a scuola, la progettazione di una nuova modalità di valutazione e di coinvolgimento dei genitori. Il tutto accompagnato da Marianella Sclavi, docente emerito di etnografia urbana e presidente di Ascolto Attivo, antropologa e sociologa. Le parole con le quali ha dato inizio ai lavori sono state: «Siate pronti a lasciarvi sorprendere».
E al termine della due-giorni sono quattro i cantieri aperti per iniziare a lavorare sull'ascolto a scuola, sul cambiamento della didattica, sulle modalità di valutazione e il coinvolgimento delle famiglie. La Fondazione Girolamo Bortignon per l'educazione e la scuola assumerà questi quattro ambiti, emersi dal lavoro dei 18 gruppi di discussione, per proseguire la ricerca, in collaborazione con l'Università, e per accompagnare sperimentazioni e condivisione di buone pratiche. L'incontro si è concluso con l'impegno da parte di tutti nel proseguire l'approfondimento dei nodi emersi.
Fonte: Ufficio Stampa Diocesi di Padova