Azione Cattolica. "IntimISSIMI". Affettività, tema urgente per gli educatori
È in pieno svolgimento “IntimISSIMI”... e sta andando bene! La nuova proposta del Settore giovani di Ac su affettività, sessualità e identità – tre serate in due diversi luoghi della Diocesi, Sant’Anna di Piove di Sacco e Campodarsego – sta coinvolgendo un buon numero di educatori dei gruppi giovanissimi e del Tempo della fraternità.
«Le tre serate – spiega Anna Marinaro, membro dell’equipe che sta portando avanti la proposta – nascono da un’esigenza degli educatori issimi dei nostri vicariati: formarsi nel campo dell’affettività. Il tema è urgente e non si sentono preparati. Per parlarne in gruppo capita di invitare un esperto, che magari ne affronta una sfaccettatura, ma non accompagna i ragazzi a tutto tondo».
La proposta prevede che nel primo incontro si affronti il “lessico dell’affettività”: sui social, parole, gesti, identità sessuale, sguardo, fedeltà. «L’idea è che non solo se ne parli, ma che gli educatori “vivano” ciò su cui si stanno formando». Al centro del secondo incontro c’è una domanda: Dio è amore? «Risponde don Mattia Francescon, educatore in seminario maggiore e studioso di morale sessuale, mostrando la bellezza di alcune posizioni e idee della Chiesa nel campo dell’affettività».
E poi c’è l’ultimo appuntamento in cui si risponde alle domande emerse nei due precedenti: qui interviene Erica Schiavon, psicoterapeuta sessuologa. «Vengono poi consegnati agli educatori strumenti per costruire un percorso adeguato per il proprio gruppo».
Questi, secondo Anna, i punti di forza della proposta: «Lavorare sull’affettività aiuta l’educatore a tirare fuori molto di sè e questo può dare tranquillità nell’affrontare l’argomento con gli adolescenti. E poi insegna a non aver paura di cercare insieme le risposte. E può essere occasione per portare in parrocchia la riflessione e confrontarsi con il parroco e gli altri educatori».