7 agosto. A Fontanafredda, San Donato di Cittadella e Civè si festeggia San Donato
Si venera san Donato, vescovo, secondo la tradizione tramandata da un’antica Passio, morto martire il 7 agosto 362 sotto Giuliano l’Apostata. A lui sono dedicate le chiese di Fontanafredda, San Donato di Cittadella e Civè.
Nato a Nicomedia, ancora fanciullo venne con la famiglia a Roma, dove fu educato da Pimenio prete e fatto chierico; suo compagno di studi e di formazione religiosa era Giuliano, che diventerà imperatore e scatenerà una nuova persecuzione contro i cristiani proibendo prima l’insegnamento, le cariche pubbliche e la carriera militare e poi imprigonandoli e uccidendoli. Allora Donato fuggì ad Arezzo affiancando nell’apostolato il monaco Ilariano. Divenuto diacono e sacerdote, succedette a Satiro come vescovo di Arezzo. Arrestato dal prefetto della città, morì decapitato.
A Donato sono dedicate tre chiese della diocesi di Padova: Fontanafredda, nominata già in un documento dell’893; San Donato, antica pieve matrice di Cittadella, che ha infatti Donato come compatrono; Civè, comunità facente parte della corte benedettina di Concadalbero. In quest’ultima parrocchiale è conservata una tela, della scuola di Alessandro Varotari, detto il Padovanino, risalente al primo quarto del Seicento e raffigurante la Madonna con Gesù Bambino tra i santi vescovi Donato e Sigismondo.