11 ottobre. Veglia missionaria dell'invio. “Battezzati e inviati per la vita del mondo”
Inizia alle 21 di venerdì 11 ottobre sul sagrato della Cattedrale la Veglia missionaria d’invio diocesana presieduta dal vescovo Claudio, che segna un momento significativo del Mese missionario straordinario indetto da papa Francesco per tutta la Chiesa.
Nello slogan “Battezzati e inviati per la vita del mondo” sono riassunti i due momenti attorno ai quali si svilupperà la celebrazione: innanzitutto il battesimo ricordato sul sagrato davanti al battistero, dove i rappresentanti dei cinque continenti accenderanno le fiaccole; seguirà all'interno la testimonianza di don Luigi Turato, fidei donum in Brasile che racconterà il grido dell’Amazzonia ferita, e di padre Lorenzo Snider della Sma sulla sua esperienza con i migranti accolti in diocesi.
Il vescovo consegnerà il mandato ai missionari religiosi, laici, operatori e volontari che hanno accolto l’invito a partire per un servizio ad gentes. Ma affiderà un mandato anche a coloro che sono rientrati in Diocesi dopo qualche anno in missione e ai preti giunti a Padova da vari paesi per accompagnare le diverse comunità etniche. L’assemblea verrà invitata a farsi voce del Vangelo perché risuoni nella vita di tutti i giorni.
Nessun fidei donum diocesano partirà quest’anno. I missionari che riceveranno il crocifisso dalle mani del vescovo Claudio saranno il comboniano Franco Barin (Congo, in ripartenza); padre Leopoldo Molena (Costa d’Avorio) e padre Lorenzo Snider (Liberia), entrambi della Società missioni africane; Nancy Marangoni e Christian Pesavento, volontari dell’Operazione Mato Grosso (Perù, in ripartenza). Per Medici con l’Africa Cuamm: Giada Alterini, Pietro Beretta, Giulia Ciccarelli e Francesca Vernizzi (Tanzania); Martina Braglia e il marito Pietro Gianferrari e Stefania Palmieri (Sierra Leone); Fulvio Franceschi, Giuseppe Frizziero, Daniela Furlan, Irene Greco (Etiopia); Elisa Marcellan (Angola); Francesca Mastrodomenico (Uganda).
I missionari rientrati sono i comboniani Alessio Geraci (Perù), Francesco Chemello (Sud Sudan), Giancarlo Guiducci (Kenya) e la canossiana suor Vittorina Colombo (Giappone).